di Andrea Liberati
M5S Regione Umbria
E’ tempo che la politica in Consiglio regionale si esprima compiutamente sul disastro ambientale di Terni, a partire da un deciso stop all’inceneritore c.d. Terni Biomassa.
Va respinta la pretesa di continuare a bruciare rifiuti impunemente classificati quali biomasse, emettendo nell’aria e nei suoli elementi inquinanti che sono concausa di gravissime patologie.
Desidero che, in armonia con la cittadinanza, in coerenza con gli esiti degli Studi Sentieri-ISS e ASL, i rappresentanti nelle istituzioni si esprimano con una voce sola contro lo scempio che si fa della salute umana e dell’ambiente, interrando o riducendo in cenere elementi che potrebbero essere viceversa recuperati ben bene, risparmiando energia ed evitando impropri ricorsi alle materie prime della nostra Madre Terra.
I ripetuti incidenti degli ultimi mesi, le oscure attenzioni delle ecomafie, indicano l’urgenza di chiudere definitivamente una stagione marchiata a fuoco da scelte improvvide e antiscientifiche.
Intanto, mentre i soliti noti continuano a gonfiare immoralmente le proprie tasche grazie a un sistema paralegale, si allunga la fila delle anime in pena negli ospedali, volti drammaticamente familiari, dolorosi pellegrinaggi cui ognuno di noi è in coscienza obbligato a rispondere. Qui e adesso.