di S.F.
Una serie di errori materiali contenuti nel provvedimento originario – la decisione a contrarre – dello scorso 29 luglio. Questa la motivazione che ha portato il Comune di Terni ad un’immediata rettifica di alcuni elementi del maxi appalto dal valore stimato complessivo di 7,6 milioni di euro e base d’asta da 5 milioni 896 mila euro: come noto in ballo c’è l’affidamento del servizio di global service per il verde e il decoro.
LA MAXI GARA PER IL VERDE: I DETTAGLI
IL CAPITOLATO COMPLETO DEL GLOBAL SERVICE
In sostanza, a tre settimane dall’atto di fine luglio, palazzo Spada ha dovuto uniformare e rettificare nel bando, nel disciplinare e nel capitolato gli elementi in questione: si parla – ad esempio – del calcolo della garanzia provvisoria, della modalità di stipula contrattuale e del pagamento del contributo Anac. In tutto la cifra copre un periodo quinquennale: l’affidamento iniziale è di un biennio, dopodiché man mano ci saranno gli eventuali rinnovi annuali. A firmare è il funzionario con elevata qualificazione Federico Nannurelli.
Terni, global service verde e decoro urbano: ok ad appalto da 5,8 milioni di euro