Un milioncino. Abbondante. In più. Se non ĆØ un miracolo, di questi tempi, poco ci manca. E’ quello che dovrebbe finire nelle casse del Comune di Terni sulla base della nuova stima – messa nero su bianco dalla giunta Di Girolamo – con il piano di Ā«trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietĆ Ā» di quelle che nel frattempo sono diventate ben 974 abitazioni da trasferire all’Ater Ā«compatibilmente con le risorse a propria disposizioneĀ».
I numeri La faccenda sta, più o meno, cosƬ: nel piano di riequilibrio dei conti comunali era stato indicato che dalle alienazioni del patrimonio – a favore di Ater – nel giro di due anni sarebbero potuti arrivare tre milioni di euro. Beh, adesso quei milioni sono diventati quattro, più 96 mila euro.
Gli immobili La giunta comunale, con una delibera approvata giovedƬ, in poche parole propone al consiglio comunale di Ā«prendere atto che l’importo definitivo, accertato, quale corrispettivo dovuto dall’Ater al ComuneĀ» per la cessione in proprietĆ di tutti gli immobili indicati nella tabella riportata a sinistra (per ingrandirla basta cliccarci sopra) ĆØ di Ā«4.096.583,17 euro ed ĆØ derivante dalla somma dei corrispettivi di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietĆ relativiĀ».
Voto scontato Difficile immaginare che la cosa incontri difficoltĆ in sede di dibattito in consiglio: la delibera di giunta cosƬ predisposta sarĆ – c’ĆØ da scommetterci – presa di mira dalle opposizioni e con le più varie motivazioni, ma la sua approvazione appare scontata. Con il conseguente messaggio indiretto nei confronti della Corte dei conti che deve esprimersi sul ricorso presentato dal Comune dopo la bocciatura del progetto di riequilibrio dei propri conti da parte di palazzo Spada.