
di Maria Luce Schillaci
Operazione vetrine pulite. Dal 12 febbraio scatta l’ordinanza sindacale che obbliga tutti i titolari di attività dismesse a tenere in ordine e ben pulite le vetrine e le saracinesche.
L’ordinanza non riguarda solo le attività commerciali ma anche uffici o comunque locali che si affacciano sulla via pubblica. Il provvedimento è stato illustrato a palazzo Spada dall’assessore al Commercio Stefania Renzi e dal dirigente allo Sviluppo economico e Commercio Claudio Filena.
IL TESTO DELL’ORDINANZA (.PDF)
«Lo scopo – ha precisato l’assessore Renzi – è quello di aiutare la città ad assumere un aspetto più dignitoso. Ci sono molte attività chiuse, negozi ma anche banche, uffici, attività artigianali, spesso si vedono vetrine con affissi manifesti o altro». In sostanza l’ordinanza obbliga a ripulire vetrine, serrande, soie, ricreando un aspetto decoroso.
«Siamo in un periodo particolare – ha aggiunto l’assessore – con la presenza di molti visitatori che arrivano da fuori per la ricorrenza di San Valentino, non possiamo presentarci con l’abito sporco. San Valentino è solo un punto di partenza per un’azione di decoro che andrà avanti per tutto l’anno, l’abitudine a tenere pulite le attività chiuse deve essere una sana regola per sempre».
A Claudio Filena il compito di illustrare gli aspetti tecnici: «L’amministrazione comunale ha fatto vari incontri con le associazioni di categoria e i comitati di via, gli stessi operatori hanno evidenziato la necessità di adottare misure di decoro prima possibile, spesso le vetrine sono ricettacolo di affissioni a volte anche inopportune e nemmeno autorizzate, poi ci sono molti locali sfitti, dentro c’è spesso un vero stato di abbandono e di sporcizia, così come nelle intercapedini tra la saracinesca e le vetrine, con rifiuti in bella vista».
Sono ammessi eventuali messaggi di trasferimento del negozio o con offerte di locazione. Qualora si volesse offuscare i locali, il consiglio è di coprire con pannelli che ritraggono particolarità del territorio come l’immagine della Cascata delle Marmore o di Piediluco, tanto per fare un esempio.
L’ordinanza durerà fino alla fine del periodo pasquale, fino al 21 aprile, ma non si abbassa la guardia e sarà il consiglio comunale a prolungare il provvedimento con eventuali modifiche al regolamento. Sono previste sanzioni da 50 a 500 euro. «Nessuna politica finalizzata a sanzionare – dice Filena -, per questo si fa in anticipo, in modo da dare tempo di organizzarsi e ripulire». Ci sono esperienze in altre città come Macerata Sarà la Polizia Locale a fare i controlli in collaborazione con altre forze dell’ordine.
Durante l’incontro è stata anche illustrata la seconda edizione del concorso ‘Le vetrine più belle di San Valentino’. «Questa iniziativa – ha detto la Renzi – ha visto lo scorso anno una buona partecipazione e un buon successo, mi auguro che quest’anno sia ancora più partecipata e sentita. C’è già movimento, alcune vetrine sono già state decorate e voglio ringraziare gli esercenti per questa mobilitazione. Il premio è simbolico, una targa, ma spero che tutti abbiano il desiderio di portare avanti questa iniziativa per il valore che ha in sé».