Terni, Niccolò Fabi: una serata speciale

Successo per il concerto del cantautore all’anfiteatro romano. Qualità musicale e tanti contenuti importanti

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di A.T.

Era tutto sold out poco dopo l’uscita dei biglietti. Quello di Niccolò Fabi all’anfiteatro romano di Terni non è stato un concerto qualunque. Martedì sera, i più fedeli dei suoi fan ma non solo, si sono trovati ad ascoltare le più famose canzoni dell’artista immersi in un contesto particolarmente suggestivo. Dopo la chiusura causa Covid degli scorsi mesi, il settore dello spettacolo ha fatto fatica a risollevarsi. A differenza di altre attività, quella del cantante si nutre di concerti dove il contatto con il pubblico è necessario se non fondamentale. Data l’emergenza sanitaria e la cancellazione delle date di quasi tutti i tour, alcuni artisti si sono dovuti reinventare. Così Niccolò Fabi dopo alcuni mesi di silenzio sui social, è ricomparso organizzando piccoli eventi in luoghi particolari e suggestivi come, appunto, l’anfiteatro ternano. «C’era una ragazza che gli faceva alcune domande e ogni tanto interrompeva per cantare i suoi pezzi più famosi» racconta Simonetta, tra le sue fan più accanite. Canzoni ricche di significato, come ‘Io sono l’altro’ che racconta la paura della diversità e la forza dell’accettazione, per cui il cantautore ha vinto il premio Amnesty International (insieme ai due premi Tenco vinti in passato). «Ha una tonalità di voce molto bassa e quella sera ci siamo trovati spesso a cantare a bassa voce per non coprire la sua. È stato emozionante, sembrava che stessimo sussurrando tutti insieme». Mentre il Covid cambia anche il modo di fare musica, i fan di Niccolò Fabi continuano a seguirlo in giro per l’Italia, aspettando il momento in cui si potrà tornare a cantare senza distanze.

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