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A poco più di 30 anni dal diploma di maturità, datato 1994, la classe 5°D dell’istituto tecnico per geometri ‘Antonio da Sangallo’ di Terni, si è ritrovata nel segno dell’amicizia e dei ricordi. Come se il tempo si fosse fermato allo straordinario periodo della scuola e degli esami di Stato. Degli studenti, erano presenti Daniele Antonini, Riccardo Trotti, Marco Bartollini, Stefano Menotti, Mirko Piciucchi, Tiziano Capuani e Gianmarco Domiziani.
Oltre alla ‘mitica’ classe, sono intervenuti anche gli insegnanti: i professori Annapaola Almadori (italiano), Vincenzo Argenti (topografia), Valter Piconi (chimica), Marco Cavallari (diritto), Ercole Moretti (educazione fisica), Paolo Battistelli (tecnologia delle costruzioni). «Loro, che con grande professionalità, hanno dedicando all’educazione ed all’insegnamento il meglio della loro vita, preparandoci a diventare uomini, sani e costruttivi, capaci e consapevoli di affrontare le sfide della vita, vincendole e perdendone alcune, com’è giusto che sia».
«Noi geometri – dicono – abbiamo fatto breccia in città, dando un contributo al suo benessere e al suo sviluppo, e oggi continuiamo tutti ad essere una presenza concreta e proficua. Ritrovarci è stato emozionante e divertente, all’istante è tornata l’atmosfera di un tempo come se ci fossimo salutati il giorno prima, con i ricordi delle ore passate insieme tra i banchi e fuori dalla scuola, le foto della gita etc.».
«L’affettuosa e calorosa rimpatriata – proseguono – dopo tutti questi anni ha testimoniato che tra noi c’era un sano e forte coinvolgimento, amalgamato dal senso di responsabilità e dal desiderio di comprendere e apprendere il sapere. Il rispetto verso gli insegnanti era tutto: quando i professori entravano in classe, ci alzavamo in piedi e tutti insieme, con un’unica voce, salutavamo con un ‘buongiorno!’. Oggi la scuola appare, invece, incapace di educare i giovani e di trasmettere loro il piacere per il ‘sapere’. Un saluto caloroso è andato a chi non ha potuto partecipare.