Era alla ricerca di una badante che potesse assisterlo: lui, cieco quasi del tutto e sordo, si era fidato di quella donna rumena che gli aveva detto di avere la soluzione giusta per lui. Con uno stratagemma («Se vieni a casa mia te la presento») lo aveva fatto entrare in un appartamento di via Baracca dove ad attenderli, anziché la badante, c’era un giovane connazionale della donna. Lì i due lo avevano picchiato e rapinato di tutto ciò che aveva: catenina, bracciale e orologio.
La condanna Vittima del fatto, accaduto nell’ottobre del 2010, un pensionato ternano che dopo il brutto episodio non si è dato per vinto e ha denunciato i suoi aggressori. Martedì mattina il tribunale di Terni ha condannato il 32enne a tre anni di reclusione per rapina aggravata. Per la complice, irreperibile, si procederà separatamente. L’uomo era difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli.