
di Enrico Melasecche
Consigliere comunale di ‘I love Terni’
Piove sul bagnato. È il caso di dirlo. Che le cose a Terni non funzionino da tempo è cosa nota ma dispiace constatare che neanche le piccole, ordinarie manutenzioni vengano attivate.
Un nubifragio è avvenimento raro con conseguenze straordinarie ma le piogge di questi giorni, pur se insistenti costituiscono ordinaria amministrazione.
Ebbene, procedere per Corso Tacito e molte altre vie del centro diventa uno slalom continuo per evitare pozzanghere e fiumi di acqua che scorrono a lungo alla ricerca di un tombino ricettivo perché quasi tutti sono completamente otturati.
Per non parlare di lavori di bitumatura o comunque di pavimentazione eseguiti alla meno peggio con avvallamenti ampi che trattengono l’acqua creando piscine.
Chiedo al sindaco chi è incaricato in questo momento di questo tipo di manutenzione, se l’ASM, se qualche cooperativa, quanto è l’importo dell’appalto, quali controlli vengono effettuati e da chi sui risultati prodotti. Anche perché pagare per non avere un servizio costituisce oltretutto danno erariale, se non peggior indice di altre situazioni. È lecito chiedersi se in questo caos organizzativo, qualcuno sia più responsabile di qualcosa, sindaco, assessori, dirigenti comunali, possibile che nessuno si accorga o si ritenga responsabile di interventi o segnalare a chi ha competenza al riguardo?
Vari cittadini segnalano inoltre che in alcune zone della periferia come Via Bramante, l’intersezione fra Via Piemonte e Via Proietti Divi, ecc gli allagamenti sono continui il che denota forse anche problemi strutturali su cui è urgentissimo intervenire prima che una precipitazione più intensa causi danni ingenti e spese rilevanti, come è accaduto qualche anno fa.
Che il bilancio sia bucato come una groviera è noto, che gli arresti che si susseguono pongano problemi non indifferenti è comprensibile ma poiché l’inverno è ancora lungo, credo sia indispensabile almeno la decenza di interventi minimi di questo tipo. Rimanere inebetiti a Palazzo serve soltanto a far trascorrere inutilmente le ore mentre Terni in questi giorni è ridotta ad una pozzanghera.