Terni, ‘Giorno della memoria’ al veleno all’Itis

La scuola invita Renata Polverini e la Cgil insorge contro «chi non ha mai preso le distanze da quelle pagine buie della nostra storia»

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di F.T.

Botta e risposta fra la Cgil di Terni e la dirigenza dell’Itis sull’iniziativa organizzata dall’istituto in occasione del ‘Giorno della memoria’. Al sindacato non è andata giù la presenza dell’ex presidente della regione Lazio Renata Polverini – oggi esponente di Forza Italia, con radici politiche nella destra sociale – all’evento che si è tenuto ieri mattina nell’auditorium dell’Itis e a cui hanno preso parte, fra gli altri, anche l’onorevole Valter Verini (Pd), il vescovo Giuseppe Piemontese e i rappresentanti di Anppia e Anpi.

La nota In un duro comunicato, la Cgil, pur senza citare la Polverini, esprime «indignazione per l’iniziativa dove si è inteso ricordare i crimini della persecuzione nazi-fascista, attraverso la presenza di chi non ha mai esplicitamente espresso condanne e non ha mai preso le distanze da quelle pagine buie della nostra storia».

Il sindacato A chiarire il punto di vista è il segretario della camera del lavoro di Terni, Attilio Romanelli: «Il nostro rifiuto – spiega – è verso quelle leggi, come la Bossi-Fini, e quelle politiche, attuate nella capitale dell’ex sindaco Gianni Alemanno e dalla stessa Polverini, che richiamano forme moderne di razzismo, dichiaratamente ostili a tutto ciò che è estraneo alla tradizione e alla cultura italiana. La discussione deve essere fatta con chi si è sempre apertamente dissociato dai crimini a cui il nostro Paese non è stato purtroppo estraneo e non da chi, in ragione della propria storia politica, ha continuato ad assumere posizioni poco chiare sul tema della discriminazione razziale».

L’Itis risponde La replica, a stretto giro, arriva dalla dirigente dell’istituto, Cinzia Fabrizi: «Chi esprime certe opinioni non ha avuto alcun interesse ad informarsi sui contenuti né sul tenore degli interventi che si sono susseguiti durante l’iniziativa – spiega -. I ragazzi sono stati preparati adeguatamente sul tema e tutti i relatori hanno offerto spunti importanti, senza alcun accenno di negazionismo. Sono sinceramente sconcertata, non solo perché si continuano a seguire schemi ideologici di una superficialità disarmante, ma anche perché immagino che il sindacato abbia cose più rilevanti di cui occuparsi in questa fase della vita cittadina. Il prossimo 10 febbraio daremo seguito alla seconda iniziativa, in occasione del Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe, continuando a stimolare la riflessione dei ragazzi sulle pagine buie della nostra storia».

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