In rosso e con il 9 sempre con sé per iniziare l’avventura più bella della carriera. Danilo Petrucci – Daniele Romagnoli e Cristian Battaglia, rispettivamente capo equipaggio ed ingegnere informatico, lo hanno seguito nel passaggio – ha percorso i primi giri da pilota Ducati ufficiale nei test di Valencia: tanta pioggia per il debutto, mercoledì si torna in pista. C’è una Desmosedici GP19 cui prendere le misure.
Pioggia e ritardi
Precipitazioni intense al ‘Ricardo Tormo’ nella notte tra lunedì e martedì con conseguente ritardo per la partenza dei test. Il primo a scendere in pista è Zarco, quindi l’atteso debutto del ternano: al termine dell’ora iniziale Petrucci è in testa in 1’32.861 davanti a Pol Espargaró ed il fratello Aleix; il nuovo compagno di team Andrea Dovizioso è 5° a quasi tre decimi di distanza.
Lo stop, 8° tempo
Con il trascorrere dei minuti la pista si asciuga e Petrucci (1’32.100) scala in 8° posizione alle spalle di Viñales, Márquez, Rossi, Dovizioso, Bradl, Morbidelli e A. i test. Il primo a scendere in pista è Zarco, quindi l’atteso debutto del ternano: al termine dell’ora iniziale Petrucci è in testa in 1’32.861 davanti a Pol. Alle 15.30 torna la pioggia e i test si fermano dopo che il 9 ha percorso 43 tornate. Se ne parla mercoledì.
Il commento del ternano
«Il primo giorno nel team ufficiale – le parole del 28enne – è stato una grandissima emozione, per me è stato come la prima giornata di scuola! La squadra mi ha accolto bene e mi sono sentito subito a mio agio con loro. Abbiamo potuto lavorare con entrambe la moto, ed è un peccato che sia arrivata la pioggia quando stavo girando più forte e la pista si era ben gommata. Abbiamo girato molto con gomme usate e siamo andati abbastanza veloci. La nuova moto è un’ottima base di partenza e non ha aspetti negativi, ma dovrò lavorare anche per migliorare il mio stile di guida: un buon inizio e spero di continuare così anche mercoledì».
