Terni, raccolta sangue cordonale: passi avanti

Il Centro regionale di raccolta del sangue cordonale, istituito presso il Servizio immuno-trasfusionale dell’azienda ospedaliera di Terni, compie i primi passi per operare a pieno regime. L’11 maggio si terrà un incontro con i responsabili della banca regionale del sangue cordonale del Lazio – l’Umberto I di Roma – per predisporre un accordo e organizzare le attività di bancaggio delle sacche raccolte da tutti i punti nascita dell’Umbria.

L’accordo La convenzione, da definire, prevede che le unità di sangue cordonale provenienti da tutti i punti nascita della regione vengano raccolte, trasportate, stoccate temporaneamente e fatte oggetto di un primo screening presso il Centro di Terni, in attesa di essere definitivamente conservate presso la banca Sco del Policlinico Umberto I.

Ricerca Il Centro di raccolta di Terni potrà orientarsi anche verso la ricerca scientifica sulle cellule staminali emopoietiche, attraverso la possibile adesione al progetto nazionale proposto dalla Milano Cord Blood Bank per l’impiego delle piastrine presenti nel cordone di quelle sacche che non vengono ritenute non sono idonee alla conservazione a fini di trapianto (ad esempio per riparare ulcere, piaghe cutanee e per varie patologie ortopediche). Altri studi potranno essere avviati in collaborazione con l’Università di Perugia, utilizzando i macchinari che erano stati già acquisiti grazie al contributo di associazioni, aziende e fondazioni bancarie.

«Grazie» «Per questi motivi – dice il direttore generale Andrea Casciari – a nome di tutta l’azienda ospedaliera rinnovo i miei più sentiti ringraziamenti a tutti i soggetti che hanno sostenuto questo progetto, come la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni che ha acquistato un citofluorimetro e ha finanziato per diversi anni tre borse di studio per personale sanitario dei laboratori dedicati al Centro. Un ringraziamento particolare va al comitato per la Vita ‘Daniele Chianelli’ che non soltanto ha acquistato strumenti ed arredi, ma ha anche messo a disposizione del servizio immuno-trasfusionale due borse di studio già durante la direzione del dottor Palazzesi».

Il comitato Franco Chianelli ringrazia a sua volta tutta la direzione dell’ospedale di Terni, il direttore del servizo immuno-trasfusionale, la presidente della Regione e tutti i volontari e i genitori che si sono adoperati a raccogliere fondi per onorare la memoria dei propri figli: «La raccolta gratuita delle cellule staminali donate dalle partorienti – precisa il presidente del comitato per la Vita ‘Daniele Chianelli’ – consentirà a molti bambini malati di leucemia o altre patologie del sangue, grazie ai trapianti di midollo osseo, di guarire e tornare ad una vita normale».

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