È stata inaugurata venerdì pomeriggio, alla presenza del prefetto di Terni Antonietta Orlando, del questore Luigi Mangino, della presidente della Provincia e sindaco di Amelia Laura Pernazza, la ‘Stanza tutta per sé’ realizzata all’interno della caserma dei carabinieri di Amelia.
«Il progetto nazionale ‘Una stanza tutta per sé’ – spiega una nota dell’Arma di Terni – riprende il titolo di un romanzo del 1929 di Virginia Woolf, scrittrice e attivista britannica, che narra delle ingiustizie sociali e commenta la sostanziale mancanza di libertà di espressione delle donne proprio all’inizio del XX secolo. Il progetto è nato nel 2015 attraverso un accordo tra l’Arma dei carabinieri e l’associazione Soroptimist International, con lo scopo di aiutare le persone vittime di violenza di genere a rivolgersi alle forze dell’ordine, supportandole nel delicato momento della denuncia. Proprio per questo viene ricreato un luogo protetto ed accogliente che possa mettere a loro agio le vittime, producendo un rapporto meno traumatico con gli investigatori».
«Il progetto – prosegue la nota – si è evoluto fino a raggiungere più di 220 luoghi protetti, tutti individuabili attraverso una mappa interattiva presente sul sito istituzionale Soroptimist all’indirizzo web https://www.soroptimist.it, all’interno del quale sono riportati gli elementi necessari riguardanti la localizzazione e la tipologia delle stanze».
In provincia di Terni, la ‘Stanza tutte per sé’ è già attiva dal 28 settembre 2016 presso il comando provinciale dei carabinieri di Terni. Più volte è stata utilizzata per audizioni protette, rivelandosi un «indispensabile strumento attraverso il quale è stato possibile ascoltare le vittime in un ambiente informale che potesse confortarle nel difficile momento della denuncia».
In occasione dell’evento il comandante provinciale dei carabinieri di Terni, colonnello Antonio De Rosa, ha ringraziato le autorità intervenute e il Soroptimist International per la propria preziosa attività, sottolineando la costante attenzione rivolta dall’Arma al contrasto della violenza di genere. Il colonnello De Rosa ha inoltre evidenziato il trend crescente di denunce, addirittura raddoppiate nell’ultimo anno nella sola provincia di Terni, «il che testimonia come le campagne di sensibilizzazione, svolte a vari livelli, abbiano aumentato la percezione di fiducia e di speranza di poter uscire da situazioni drammatiche».
La presidente del Soroptimist di Terni, Raffaella Brizioli, ha tracciato le varie attività del sodalizio, l’evoluzione della collaborazione ormai consolidata con i carabinieri e i patterns secondo cui vengono realizzati questi ambienti devoluti all’ascolto, nell’ottica di una loro fruibilità anche in caso di vittime minorenni.
Anche il prefetto di Terni, nel sottolineare l’importanza dell’iniziativa, ha posto l’accento sulla collaborazione interistituzionale e sull’attenzione assoluta alla delicata tematica della violenza di genere, con un assiduo monitoraggio del fenomeno in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’inaugurazione di Amelia precede di pochi giorni la campagna promossa sempre sempre dal Soroptimist International, denominata ‘orange the word’, che si svolge il 25 novembre di ogni anno: anche quest’anno il comando provinciale carabinieri di Terni illuminerà lo stabile della sede di colore arancione.