‘Corretta informazione sui temi ambientali – Fonti ufficiali e fonti ufficiose’: questo il tema dell’incontro formativo organizzato dall’ordine dei giornalisti dell’Umbria e che si è tenuto mercoledì mattina a Terni. Il corso ha visto gli interventi di Walter Ganapini (direttore Arpa Umbria), Maurizio Santoloci (Gip del tribunale di Terni), Valentina Santoloci (esperta di diritto ambientale) e Stefano Ciafani (vice presidente nazionale Legambiente).
I rischi Durante l’arco della mattinata sono stati toccati numerosi temi, a partire dall’uso delle fonti riferite ai dati ambientali forniti da enti pubblici, associazioni e soggetti privati, con particolare attenzione alle difformità fra ‘numeri’ ufficiali e ufficiosi. Il primo a parlare è stato Walter Ganapini che ha posto l’accento sul rapporto fra i media e alcune importanti ricerche scientifiche che hanno evidenziato seri rischi per l’ambiente su scala planetaria, a partire dall’effetto serra. Un trend preoccupante da arginare con misure immediate, attuabili soltanto attraverso un’azione decisa – e fin qui praticamente assente – da parte dei governi.
Gli interventi Approfonditi – e su aspetti diversi – gli interventi del gip Maurizio Santoloci e di Valentina Santoloci, già docente di diritto ambientale presso il compartimento della polizia stradale del Lazio e la scuola del Corpo forestale dello Stato. Il magistrato è partito dai gravi rischi derivanti dai roghi incontrollati di rifiuti che dall’area della capitale – in particolare dai campi Rom – si vanno estendendo in tutti i territori limitrofi, fino in Umbria. Un fenomeno legato allo smaltimento illecito di rifiuti, facilitato – in numerosi ambiti – dalla complicità di ‘colletti bianchi’, organi della pubblica amministrazione, soggetti interessati a vario titolo dal fatto che i rifiuti non seguano i percorsi di legge previsti. Il tutto conduce a conseguenze devastanti tanto sul piano ambientale, che della catena alimentare e un contrasto deciso può venire solo da un impegno diverso delle forze dell’ordine, non più legate strettamente al proprio ambito di competenze ma in grado di agire e intervenire di fronte a qualsiasi emergenza, a prescindere dal Corpo di cui fanno parte. Allo stesso modo Valentina Santoloci ha illustrato in maniera dettagliata ed esaustiva le ragioni alla base dei fenomeni illeciti in tema di ambiente – dalle origini economico finanziarie fino alle conseguenze per quella parte di sistema che, invece, rispetta le regole e gli stessi cittadini – il tutto attraverso slides semplici e accattivanti. Infine Stefano Ciafani ha riportato il discorso sui dati ufficiali e ufficiosi con cui i media devono confrontarsi ogni giorno, per evitare distorsioni – in senso allarmistico ma anche di eccessiva tolleranza – rispetto alla realtà dei fatti.