Terni, sottopasso Cospea: «Recinzione è un impiccio, toglierla»

Il comitato di quartiere ed il futuro sottopasso: «Un mese di inutilità, non è successo nulla. Unico risultato è privare un pezzo di parco alla godibilità pubblica»

Condividi questo articolo su

Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma Marcello Giovannetti, presidente del comitato di quartiere Cospea Alta

Egregio signor sindaco, con la presente siamo a chiedere dopo un mese di inutilità, anzi di impiccio, di far togliere la rete di recinzione fatta installare in data 23 ottobre presso il parco pubblico adiacente la strada si Cospea per ‘svolgere le operazioni a carattere preliminare e propedeutiche all’avvio dei lavori per la realizzazione del sottopasso’ così è scritto.

Ormai è trascorso un mese dall’installazione della rete e ancora non è successo nulla e, sinceramente, non capiamo cosa doveva succedere visto che proprio il 15 novembre scorso c’è stata la convocazione, a cui ne seguirà un’altra intorno al 15 dicembre prossimo, della conferenza di servivi decisoria per l’approvazione del progetto tecnico, a cui seguirà tutto l’iter per l’approvazione in Consiglio Comunale stabilendo così i veri tempi per l’inizio e durata dei lavori. Quindi, signor sindaco, i tempi per l’inizio dei lavori non sono proprio dietro l’angolo e se tutto andrà bene, grazie anche al lavoro degli uffici tecnici comunali, vedremo l’inizio del lavori per la realizzazione dell’agognato sottopasso verso la primavera (inoltrata) del 2024.

Abbiamo già espresso la nostra soddisfazione e il nostro apprezzamento per quanto riguarda l’impulso che Lei, come promesso e nonostante la forte opposizione incontrata in consiglio comunale, ha dato alla realizzazione del sottopasso per l’eliminazione del passaggio a livello della linea ferroviaria Terni-l’Aquila-Sulmona. Per questo motivo, avendo ben chiaro che gli impegni presi da questa amministrazione saranno mantenuti, non abbiamo bisogno di alcuna inutile recinzione, per far vedere un fantomatico inizio dei lavori che, invece, come unico risultato (negativo) ha quello di privare un pezzo di parco alla godibilità pubblica e di rendere ancora più difficoltoso il transito pedonale.

In fondo Giovannetti (sopralluogo 30 settembre 2021)

Signor sindaco, non crede anche Lei che sia meglio impegnare le energie e soldi per metter in sicurezza il brevissimo tratto della Strada di Cospea, dalla rotonda Via Montefiorino all’imbocco Via Perillo? Tratto di strada sulla quale gravano praticamente gli interi flussi veicolari della zona (anche di mezzi pesanti) e un intenso transito da attraversamento (con auto che sfrecciano a forte velocità lungo Via Perillo). Come abbiamo già più volte fatto presente tale strada è in uno stato disastroso a causa del continuo dissesto del manto stradale che sta rapidamente limitando la carreggiata oltre ogni limite di sicurezza rendendola non più conforme al limite minimo previsto dall’articolo 140 del regolamento del codice della strada.

La totale assenza di illuminazione, di segnaletica orizzontale e la mancanza di marciapiedi rende la Strada di Cospea molto pericolosa per le auto e in particolare per i pedoni. Inoltre, signor sindaco, il dissesto ostacola enormemente lo smaltimento delle lunghissime file, di veicoli di ogni genere, che si creano con la chiusura del passaggio a livello aggravando pericolosamente i ritardi dei mezzi di primo soccorso (medico, ambulanza, vigili del fuoco, forze dell’ordine) accumulati con la chiusura del passaggio a livello.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli