Terni, sport in lutto per l’olimpionico Wolfango Montanari

In pista nel 1952 alle Olimpiadi di Helsinki, aveva 89 anni. Due medaglie d’oro e tre bronzi ai Giochi del Mediterraneo. Esempio per tante generazioni

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Terni piange una delle figure più importanti dello sport e dell’atletica leggera del dopoguerra: l’olimpionico Wolfango Montanari si è spento all’età di 89 anni. Velocista di livello internazionale, Montanari ha partecipato alle olimpiadi di Helsinki del 1952 ed ha centrato due medaglie d’oro nella staffetta 4 x 100, ai Giochi del Mediterraneo del 1951 ad Alessandria d’Egitto e del 1955 a Barcellona. Nelle stesse competizioni ha anche vinto tre medaglie di bronzo fra i 100 ed i 200 metri piani. Fra il 1951 ed il 1957 ha raggiunto le 14 presenze nella nazionale italiana di atletica leggera. Wolfango Montanari – uomo di straordinaria vitalità – è stato un simbolo ed anche un motore vero per il movimento sportivo ternano. Insieme a figure come Lamberto Benvenuti e Massimo Carignani, ha saputo promuovere l’attività sportiva fra i giovani – contribuendo alla crescita di atleti di primo piano -, all’interno del Coni e come direttore tecnico del Ceffas, oltre che membro onorario del Panathlon Club. Profondo il cordoglio dell’avvocato Carignani, già presidente del Coni, per il quale Montanari è stato «un esempio per tante generazioni di sportivi che in lui hanno trovato quella guida capace di far maturare le persone, gli uomini, e quindi gli atleti». Lo stesso vale per l’ex delegato provinciale del Coni, Stefano Lupi: «Terni perde il suo uomo simbolo dello sport. Montanari ha dato lustro con la sua figura all’intero movimento sportivo cittadino, esempio per intere generazioni. Un gentiluomo che mancherà a tutti».

Il cordoglio della Fidal Umbria

«Montanari è stato uno dei grandissimi dello sport umbro. Sempre sorridente, resterà nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno apprezzato le sue battute, la sua umanità. Il suo volto e l’odore della sua inseparabile pipa resteranno vivi anche fra i tantissimi studenti che lo hanno avuto come professore di educazione fisica all’Itis di Terni. Studenti che ha portato in massa al camposcuola cercando di infondere in loro la passione per la ‘regina dello sport’. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze del presidente della Fidal Umbria Carlo Moscatelli e dell’intero consiglio».

«Esempio di rettitudine e conciliazione tra mondo sportivo e sociale»

«La giunta regionale del Coni Umbria, in tutti i suoi rappresentanti, si stringe intorno alla famiglia Montanari – il messaggio del presidente Domenico Ignozza – per la scomparsa dell’amico Wolfango. Atleta, portatore di valori umani e sportivi, Wolfango è stato un esempio di rettitudine e di conciliazione tra il mondo sportivo e quello sociale. Una personalità positiva che, unita al suo immenso talento e spirito di sacrificio, ha permesso a Wolfango di arrivare ai massimi livelli nel panorama mondiale sportivo, diventando un autentico punto di riferimento per le generazioni successive e per i ragazzi che, di anno in anno, si sono avvicinati alla pratica sportiva. Il Coni ricorda con onore e gioia i successi di Wolfango ai Giochi del Mediterraneo e la finale olimpionica a Helsinki. Momenti nei quali, attraverso i colori azzurri della Nazionale italiana, Wolfango ha portato il nome della regione Umbria in tutto il Mondo. Successi e traguardi che inorgogliscono non solo noi ma tutto il movimento sportivo umbro. Per questo, e per tanto altro, il Coni regionale dell’Umbria, mio tramite, oggi esprime alla famiglia dell’indimenticabile campione il proprio cordoglio condividendo il dolore per la perdita di un grande uomo e di un grande atleta. Grazie di tutto, Wolfango».

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