Cartelli con su scritto ‘strada dissestata’ e limite massimo di velocità di 10 chilometri orari. Queste le misure, in assenza di fondi per sistemare la strada, che la direzione lavori pubblici e manutenzioni del Comune di Terni ha chiesto – a suo tempo – di attuare in strada di Predaro, un percorso di asfalto (dove questo è rimasto) relativamente lungo e scosceso, che collega la zona di Larviano con via Ippocrate. In quell’area vivono diverse famiglie che, dopo aver lamentato presso la prefettura ed i carabinieri le condizioni della strada, si sono viste rispondere da palazzo Spada quanto riportato in premessa. Ovvero che al momento i soldi per un intervento così importante non ci sono – ma si può iniziare a programmare la spesa necessaria – e che è stato chiesto alla direzione ‘polizia locale e mobilità’ del Comune di installare cartelli appositi e applicare il rigoroso limite di velocità. Come se i residenti, esasperati da una strada che presenta crateri in più punti, che definire pericolosi è un eufemismo, siano soliti andare a velocità da gran premio. «A noi sembra una presa in giro – dice un cittadino -. Ci dicono: sappiamo come stanno le cose, che la strada è disastrata. Beh, andate piano no? Se non è una presa per i fondelli questa…». La questione di strada di Predaro è tuttavia annosa e ad oggi non sembra aver trovato risposte adeguate dall’ente comunale: «Vivere in periferia – conclude il residente – non vuol dire meritare condizioni da terzo mondo».