Terni, studenti a casa ma non per il Covid: polemica al ‘Tacito’

Lavori di tinteggiatura e controsoffittatura che, per i genitori, dovevano essere svolti prima. La Provincia si difende: «Avviati ad inizio estate ma gli interventi sono molti»

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di Fra.Tor.

La comunicazione da parte della scuola – il liceo classico ‘Tacito’ di Terni – di un provvedimento di sospensione delle lezioni per 15 giorni, per tre classi (una prima, una seconda e una quinta), per lavori di tinteggiatura e controsoffittatura, ha creato malcontento fra gli studenti e soprattutto le loro famiglie. Ciò anche e soprattutto in ragione del fatto che da marzo alla ripartenza del 14 settembre scorso, c’era tutto il tempo a disposizione – questo il pensiero condiviso da diversi genitori – per poter procedere con gli interventi. Un nuovo stop – e questa volta il Covid non c’entra nulla – che, a pochi giorni dalla riapertura della scuola, costringerà a fare ricorso alla didattica ‘a distanza’, con i limiti che quella ‘in presenza’ ovviamente non ha.

La comunicazione della scuola

La scuola avrebbe infatti comunicato che il complesso piano organizzativo per il rientro a scuola a settembre – al quale l’ente proprietario dei locali lavora dal mese di giugno – non si sarebbe ancora concluso. La Provincia di Terni ha, infatti, trasmesso nei giorni scorsi il crono-programma del completamento dei lavori di riqualificazione dell’edificio. A partire dal prossimo 28 settembre, per la durata di circa 15 giorni, tre classi saranno interessate alla tinteggiatura e alla controsoffittatura e, quindi, non potranno svolgere le attività didattiche in presenza. La scuola dovrebbe quindi attivare, per il tempo necessario al completamento dei lavori nelle aule interessate, la didattica a distanza mediante le piattaforme già in uso, che rispondono ai necessari requisiti di sicurezza dei dati a garanzia della privacy e che assicurano un agevole svolgimento delle attività didattiche secondo il piano deliberato dal collegio docenti in data 9 settembre 2020.

La spiegazione della Provincia

«I lavori di messa in sicurezza delle parti non strutturali presso il liceo – fanno sapere dagli uffici provinciali istruzione e edilizia scolastica – sono stati avviati all’inizio dell’estate, ma la consistenza e durata non ne permetteva l’ultimazione prima dell’avvio del nuovo anno scolastico. Si è lavorato pertanto in modo di consentire una regolare ripresa a settembre. Poi, in accordo con il dirigente scolastico, sono stati riprogrammati i lavori da ottobre fino alle vacanze di Natale, organizzando il cantiere in fasi e zone per non creare interferenza con l’attività didattica. In alcune fasi i lavori interesseranno alcune aule didattiche, quindi classi per le quali il dirigente scolastico provvederà a far proseguire le lezioni in altri spazi (biblioteca, aula magna) o mediante didattica a distanza per un periodo massimo di 15 giorni». Un disagio che secondo le famiglie, visti i mesi trascorsi e quanto già ‘patito’ dagli studenti, si poteva e doveva evitare.

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