Terni, Telfer Papigno: si deve decidere

Conferenza dei servizi per ragionare sulla demolizione della struttura. Ci sarà anche il ministero dei beni culturali

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di F.T.

Una conferenza dei servizi «per concordare con le autorità competenti l’esecuzione dello smontaggio e la demolizione della passerella Telfer». Al tavolo siederà anche il ministero dei beni culturali e verrà convocata a stretto giro dal Comune di Terni che punta a stringere i tempi sulla questione.

La Telfer è la passerella metallica dell’ex elettrochimico di Papigno, risalente agli anni ’30. La struttura, piuttosto malmessa e che si trova proprio sopra la Statale 209 Valnerina, è uno dei ‘simboli’ della storia industriale di Terni: per questo diverse associazioni si sono sempre opposte alla sua demolizione, insistendo sulla necessità di trasformare l’area in un polo di archeologia industriale di particolare valore.

Manutenzione scartata Nel 2009 il Comune aveva preso in considerazione l’idea di ristrutturare la passerella, scartandola però quasi subito a causa del livello di degrado della struttura metallica e della sua conformazione. Unica soluzione possibile, lo smontaggio. Non prima però di aver chiesto il parere della Direzione regionale dei beni culturali circa l’interesse storico dell’opera.

Autorizzazioni e proteste Fra il 2009 e il 2010 la Direzione aveva risposto con una ‘Dichiarazione di non interesse’, seguita dal nulla osta allo smontaggio. Sulla scorta di queste autorizzazioni, sempre nel 2010, il Comune ha approvato il progetto definitivo dei lavori di smontaggio, poi aggiornato nel 2014 nonostante le proteste di associazioni legate alla tutela del patrimonio archeologico industriale, come il Centro studi Malfatti.

L’invito Nel frattempo al Comune sono arrivate altre relazioni, da parte della Direzione beni culturali e della Soprintendenza, in cui si afferma l’esigenza di «concordare con il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria, le Soprintendenze e, in generale, le autorità competenti in materia».

Conferenza dei servizi Di fronte alla necessità di mettere tutti d’accordo e ottenere l’ok definitivo allo smontaggio della passerella – i cui lavori sono in fase di affidamento -, il Comune ha così deciso di convocare una conferenza dei servizi a cui prenderà parte anche il ministero dei beni e delle attività culturali. L’esito, sulla scorta dei pareri fin qui ottenuti dall’amministrazione, potrebbe apparire. Anche se per i suoi ‘sostenitori, il destino della storica passerella non è affatto segnato.

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