Alla fine, uno spiraglio sembra aprirsi. A sei mesi dalla lettera-denuncia inviata dalla Rsu di Ast all’Ufficio del lavoro, i rappresentanti dei lavoratori e quelli dell’azienda sono tornati a parlare.
Il vertice L’incontro si è tenuto nela sede della Direzione territoriale del lavoro e, sotto la supervisione del responsabile, vi hanno partecipato le segreterie provinciali dei sindacati, i coordinatori della Rsu e i rappresentanti di Ast.
La’disponibilità ’ «Dopo un’ampia discussione – spiega la Rsu di Ast – si è ottenuta e condivisa la disponibilità dell’azienda, per avviare un percorso di confronto e di esame, su tutti i temi posti nella lettera di denuncia fatta dalle organizzazioni sindacali il 2 aprile scorso». Il che non significa, ovviamente, che l’azienda abbia ‘capitolato’, ma almeno si potrà discutere.
I tempi Tanto che, dice ancora la Rsu, «si è convenuto, per avere tempi certi, di incontrarci in sede aziendale il 27 ottobre prossimo, alle 14,30. Inoltre, rimarrà comunque aperto il tavolo alla Direzione territoriale del lavoro, che convocherà un nuovo incontro entro la metà di novembre, per verificare l’andamento della discussione e la corretta applicazione delle norme contrattuali, riguardanti tutte le voci dell’esposto, a partire dalla modifica della lettera inerente smaltimento ferie/par, ritenuta da tutti i soggetti non adempiente le vigenti norme contrattuali e di legge».
La sintesi Di fatto, quello che è successo è solo un primo passo, tanto che la stessa Rsu di Ast non si lascia andare a particolari entusiasmi, ma il fatto che Ast abbia quanto meno accettato di sedersi untorno ad un tavolo e discutere potrebbe essere un segnale importante, soprattutto per la possibilità di abbreviare i tempi di una trattativa che, se invece dovesse trasformarsi in un contenzioso legale, diventerebbe inevitabilmente più lunga.
