Tredici cuccioli di cani, alcuni dei quali provenienti dall’estero e destinati a varie località del sud Italia, stipati in un furgone non autorizzato per percorrere lunghe distanze (superiori alle 12 ore), privi delle dovute vaccinazioni e dei controlli sanitari richiesti per l’ingresso in Italia. Sono stati trovati dai carabinieri forestali di Terni a seguito di un controllo scattato in via Bramante, finalizzato al contrasto del traffico illecito di cuccioli. Alla luce degli accertamenti, la responsabile di una società di Sondrio – proprietaria del furgone condotto da un dipendente – è stata sanzionata e denunciata a piede libero all’autorità giudiziaria.
Denuncia e sanzioni
«Da un primo esame della documentazione e delle condizioni di salute degli animali – spiegano i carabinieri forestali -, accertate anche con l’ausilio di medici veterinari della Usl Umbria 2, tutto sembrava in regola ma i militari, insospettiti da alcuni documenti, svolgevano ulteriori approfondimenti da cui sono emerse numerose irregolarità. La responsabile delle violazioni accertate è stata denunciata penalmente. Rischia la pena della reclusione fino a due anni; inoltre sono state contestate ben 11 violazioni amministrative per un ammontare complessivo di 7.333 euro».