Terni, trovato neonato morto nel parcheggio

Terribile scoperta nell’area Eurospin di borgo Rivo. Il vice questore Clemente: «Stiamo facendo di tutto per trovare la madre»

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Agghiacciante scoperta nel parcheggio dell’Eurospin di borgo Rivo a Terni, in via Ponte le Cave, a poche decine di metri dallo svincolo della superstrada 675 umbro-laziale. Il corpo senza vita di un neonato – nudo, di sesso maschile e di carnagione chiara – è stato trovato nella prima serata di giovedì, intorno alle 20. Sul posto è intervenuta la polizia di Stato con la squadra volante, la squadra mobile e la scientifica. Il corpicino, da quanto appreso, si trovava all’interno di una busta della spesa robusta, di colore celeste, con i manici in tela.

Telecamere di sicurezza La busta con all’interno il corpicino è stata trovata nei pressi di un estintore, in un’aiuola adiacente il parcheggio. L’ipotesi è che fosse lì da alcune ore. Ad accorgersi del piccolo, ormai senza vita, è stata una donna che aveva raggiunto l’Eurospin per fare la spesa e che, una volta notato la busta ed il piede di un bimbo, ha subito avvertito gli addetti del supermercato. Nell’area sono presenti delle telecamere di sicurezza e al vaglio dell’inquirenti ci finiranno le immagini registrate.

 

Il pubblico ministero Sul posto il vice questore vicario Raffaele Clemente, il dirigente della volante Francesco Petitti e il dirigente della digos Marco Colurci. Dell’accaduto è stato informato il pubblico ministero Barbara Mazzullo che coordina le indagini.

L’INTERVISTA AL VICE QUESTORE VICARIO RAFFAELE CLEMENTE – IL VIDEO

L’indagine verterà anche sulle testimonianze che la polizia sta raccogliendo in queste ore – anche fra le commesse ed i clienti del negozio -, sull’individuazione del Dna del piccolo e quindi dei familiari. Allo stesso modo la ricognizione delle forze dell’ordine riguarderà le donne che, in stato di gravidanza, nelle settimane e nei mesi scorsi si sono rivolte alle strutture sanitarie del territorio per effettuare esami e ricevere assistenza. La salma del bimbo è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Santa Maria per il successivo esame autoptico, anche per al momento dell’abbandono fosse ancora in vita o meno.

L’impressione degli investigatori è che tutto sia avvenuto nel giro di poche ore. Dal parto all’abbandono del piccolo – probabilmente figlio della fretta visto il luogo in cui è avvenuto – che potrebbe anche essere stato lasciato lì da una persona diversa dalla madre. «Non è stato gettato – ha spiegato il vice questore aggiunto Raffaele Clemente – ma non è stato neppure posto lì ‘con il cuore’, come farebbe una madre». Un peso lo avranno anche le risultanze dei rilievi della polizia scientifica: nessun dettaglio viene al momento trascurato – diversi elementi sono stati acquisiti sul luogo del ritrovamento – e le ricerche sono già partite per dare un nome e un volto a coloro che hanno compiuto il terribile gesto.

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