Terni, Umbria Jazz Weekend suona ‘gratis’: 55 concerti, nessuno a pagamento

Presentata la sesta edizione del festival che si svolgerà fra vie, piazze, club e alla Cascata delle Marmore. Niente anfiteatro

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Cascata, piazze, club: tutto il programma di Umbria Jazz Weekend – Terni, 14-17 settembre


«Regaliamo ai ternani un’edizione, la sesta, che sarà tutta gratuita». Scalda i motori Umbria Jazz Weekend (Terni, 14-17 settembre 2023) e lo fa con la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta giovedì mattina presso la Fondazione Carit (che finanzia il festival insieme ad Enel Green Power e Arvedi-Ast) a cui hanno preso parte il patron Carlo Pagnotta, il presidente della Fondazione UJ Gian Luca Laurenzi, l’assessore regionale Paola Agabiti, quello comunale Lucio Nichinonni e il vice presidente della Fondazione Carit, Massimo Valigi. «Il mio sogno è riportare UJ a Piediluco entro la scadenza del mio mandato, ovvero il 2025 – ha detto Laurenzi -. Dico Piediluco e non Villalago perché quest’ultima è purtroppo inutilizzabile».

Niente anfiteatro romano

Cinque club, due piazze (Tacito ed Europa), le vie del centro e poi lo scenario della Cascata delle Marmore. UJ Weekend – 55 i concerti in programma, 22 saranno fra vie e piazze di Terni – non sarà quest’anno all’anfiteatro romano: «L’anno scorso – ha ricordato Pagnotta – abbiamo avuto sì il pienone con Christian De Sica, ma anche ‘solo’ 300 presenti per J.P. Bimeni & The Black Belts. Ecco, meglio piazze piene, concerti gratuiti che sono il ‘seme’ di UJ dal lontano 1973, che location semivuote». Pagnotta, si sa, non è convinto che settembre sia il periodo migliore. Preferisce Pasqua: «Ma le istituzioni dicono altro e mi adeguo. Certo, in primavera l’Umbria è piena di turisti e soprattutto gli artisti importanti, quelli cioè che ‘riempono’, sono disponibili. In ogni caso il cartellone è ancora una volta di alto livello in relazione alla formula. Garantisco io». I cinque club/locali che ospiteranno concerti sono il Baravai, Fat Art Club, Rendez Vous, L’Écurie e Pazzaglia. Il manifesto ufficiale della rassegna è stato creato da Claudia Cioffi, studentessa della 5°C del liceo artistico ‘Metelli’ di Terni.

Botta e risposta sull’occupazione di suolo pubblico

In conclusione, sempre da Pagnotta, una battuta riservata al Comune di Terni: «Quelli che ci sono ora (il riferimento è all’amministrazione Bandecchi, ndR) sono nuovi. Il Comune non finanzia l’evento ma potrebbe almeno aiutarci sui costi di occupazione del suolo pubbico: si paga più qui che a Perugia». L’assessore Nichinonni ha replicato: «Siamo in dissesto, purtroppo». Pagnotta ha concluso: «Vero, ma da qui a settembre magari qualcosa potete farlo…». Si vedrà.


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