Contrastare l’abbandono scolastico e la povertà educativa con il coinvolgimento dei giovani. In che modo? Proponendo azioni di formazione informale per «dare libera espressione al proprio io». Si chiama CareForProximity ed è un progetto finanziato dalla fondazione Carit presentato da Laboratorio I.D.E.A. impresa sociale: riguarda il territorio di Terni e vede la partnership dell’associazione San Martino.
In cosa consiste
Ai ragazzi e ragazze sono dedicati dei laboratori artistici, creativi e psico-educativi, attività di potenziamento delle proprie competenze, percorsi di scoperta di sé e che favoriscano l’inclusione e la socializzazione tra pari. Ai genitori invece «sono riservati percorsi di sostegno – viene sottolineato – sia nell’ambito educativo-relazionale che di prevenzione ed educazione alla salute dei propri figli. Nello specifico ci si propone di approcciare diverse tematiche riguardanti la relazione con i propri figli e strutturare percorsi inerenti alla sfera educativo-relazionale, al fine di costruire una relazione consapevole e la creazione di un ambiente educativo positivo». I laboratori sono tutti gratuiti e per informazioni è possibile contattare il 329 4144853 o l’indirizzo [email protected]
I giovani
Si parte da YouthProximity: «Attraverso i laboratori, partendo dalle proprie individualità, si vuole far riscoprire ai giovani l’importanza della condivisione e della socializzazione, del valore della relazione positiva con l’altro, l’autostima, la cooperazione e l’empatia, attuando strategie di empowerment, anche grazie all’utilizzo della musica, in qualità di linguaggio universale, in grado di tramettere messaggi, sensazioni e stati d’animo che superano le barriere linguistiche e culturali. Partendo dalle proprie competenze e attitudini, dai propri sogni e dalle proprie aspirazioni e con un’attenzione ai bisogni del contesto in cui si vive, si analizzeranno le diverse possibilità formative e professionali, cercando di ampliare gli orizzonti e fornire una guida pratica per la costruzione del proprio futuro». Spazio poi a YouthMusicLab: «Laboratorio di musica creativa, partito nel mese di ottobre 2022 con una classe di 10 ragazzi/e tra i 12 e i 15 anni italiani e ucraini». YouthKeyLab è il laboratorio «psico-educativo per lavorare sul capitale psicologico, sull’indecisione e sull’incertezza verso il futuro, che prenderà il via nel mese di aprile». Infine YouthCareerIdentityLab: «Laboratorio di empowerment, atelier partecipativo per giovani dai 15 ai 18 anni per sviluppare idee concrete e resistere alle intemperie, articolato su tre incontri il 6-13-20 marzo dalle 15.30 alle 18 in Via Vollusiano 18».
I genitori
In questo caso c’è ParentsProximity: «Con questa serie di incontri si vogliono realizzare degli interventi rivolti ai genitori dei ragazzi italiani e stranieri che hanno l’obiettivo di valorizzare le competenze e le risorse genitoriali, il tutto con un approccio sistemico-relazionale che vede da una parte un focus con i soli genitori e dall’altra la possibilità di intervenire sull’interno contesto razionale di riferimento e quindi sull’intero nucleo familiare, con l’obiettivo di apportare un rinnovato benessere soggettivo e sociale. Nello specifico in 6 incontri si affronteranno le tematiche riguardanti l’adolescenza, la pubertà, il rapporto con le istituzioni scolastiche, la comunicazione con i figli adolescenti e il rapporto con i social. Guidati da una figura esperta nel settore gli incontri si svolgeranno il 21 marzo, 4 aprile, 18 aprile, 2 maggio, 16 maggio e 30 maggio dalle 17 alle 19 in Via Vollusiano 18».