Sono circa 30 mila, in Umbria. Duemila nel Ternano. E per loro, per gli osservanti la religione musulmana, venerdì è iniziato il periodo del ramadan, il mese nel corso del quale devono astenersi – dall’alba al tramonto – dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali.
L’occasione Approfittando di questa data, l’imam Maarouf Abderahim ha annunciato di aver chiesto al vescovo Giuseppe Piemontese di lavorare insieme per organizzare una giornata di dialogo interreligioso, «per parlarci, confrontarci e, forse, scoprire che ci sono più cose in comune rispetto a quelle che si pensi».
PARLA L’IMAM MAAROUF ABDERRAHIM – IL VIDEO
La cittadinanza Ma la giornata è stata caratterizzata anche dalla richiesta «pubblica, ma che poi faremo anche in modo formale alla Prefettura – ha detto Eddie Nebo, il presidente dell’associazione Namastè, che da anni a Terni si occupa dell’integrazione dei cittadini stranieri – perché venga riattivato il consiglio territoriale per l’immigrazione, la cui attività è da troppo tempo ferma».
Le procedure Proprio venerdì, infatti, è diventata operativa la procedura telematica per la domanda di cittadinanza italiana «e chi vuole farne richiesta non potrà più utilizzare gli strumenti tradizionali – spiega Nebo – ma dovrà farlo solo attraverso un computer. Nessuna pubblicità è stata data a questo fatto – prosegue – e sono in molti, quindi quelli che rischiano di non essere in grado di presentarla, magari avendone anche i requisiti».
Le informazioni Le associazioni, spiega il presidente di Namastè, «fanno tutto il possibile per aiutare i cittadini stranieri e noi siamo a disposizione di chiunque abbia bisogno di una consulenza, ma crediamo che le istituzioni possano e debbano fare a loro volta di più. Anche questo sarebbe un segnale di distensione importante».
