People answer – il progetto nato settembre da un’idea di due giovani ternani (Giordano e Giuliano), con la collaborazione dell’informatico Paolo – vede la collaborazione di professionisti, società, associazioni ed enti (ad oggi circa 30), allo scopo di fornire informazioni utili agli utenti che possono interagire attraverso un sistema di domanda/risposta. Le notizie e le risposte sono fornite da professionisti dello specifico settore. Il progetto è completamente gratuito, in un sito internet accessibile ai non vedenti. A disposizione anche una pagina Facebook, un profilo Twitter e una bacheca Pinterest, in arrivo invece un’app.
People answer
«La piattaforma – spiegano gli ideatori – dovrà essere vista come un punto d’incontro dove gli editori possono mettere a disposizione le loro esperienze, le loro passioni, la loro professionalità, le loro iniziative e condividerle con gli utenti. La professionalità e la serietà sarà il biglietto da visita di ogni editore. Attualmente sono disponibili varie categorie di argomenti trattabili, più e meno comuni: bancario, fiscale, volontariato, disabilità, viaggi, territorio, benessere, psicologia fotografia, finanza agevolata, consulenza legale, ed altri ancora. Chiunque volesse creare un proprio profilo da editore all’interno del sito, può pubblicizzare gratuitamente la propria attività e fornire informazioni utili gratuite. Sottolineiamo che per essere accettati come editore è necessario comprovare la propria esperienza nelle categorie dove si pubblica e garantire delle pubblicazioni settimanali. Gli obiettivi del sito vanno dal dare risposte certe agli utenti, evitando la diffusione di fake news, fino al consolidamento o meno di nozioni diffuse nel Web. Un obiettivo fondamentale è quello di supportare le pubblicazioni solo con fonti certe e di origine chiara. Il progetto, in questo momento vede principalmente il coinvolgimento del territorio umbro, ma abbiamo professionisti di Roma e addirittura di Catania. Si può sicuramente affermare che cercheremo di diffondere il progetto su tutto il territorio nazionale e, speriamo, europeo».