La richiesta è contenuta nel verbale firmato lunedì mattina in Regione, negli uffici del Broletto: dodici mesi di cassa integrazione straordinaria per i sedici lavoratori della Cesar Group ‘esclusi’ in seguito al cambio di appalto per la vigilanza delle portinerie Ast, passato alla comasca Sicuritalia.
L’intesa è stata siglata dai sindacati – Cgil, Cisl, Uil e Ugl – dai rappresentanti della Cesar Group e da Confartigianato, alla presenza dei funzionari della Regione. Ora la palla passerà al ministero del Lavoro che dovrà dare l’ok definitivo alla richiesta avanzata dalle parti. Un giudizio attorno al quale non ci sono particolari incertezze, se non quelle relative ai tempi: c’è chi parla infatti di tre-quattro mesi di attesa.
Primo step Si chiude così la prima parte della partita per dare una prospettiva ai vigilantes Cesar, molti dei quali sperano di poter tornare un giorno in quello che era il proprio posto di lavoro. Perché l’ipotesi si realizzi, Ast dovrà ‘sforare’ i termini – fissati in tre mesi – previsti per l’automazione delle portinerie del gruppo.