Un decreto legge approvato al volo in un consiglio dei ministri durato appena sette minuti (partito alle 15.13, è terminato 15.20) proroga le misure di sostegno alle popolazioni colpite dallo sciame sismico cominciato il 24 agosto 2016.
LA DECISIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Tutto rinviato a gennaio Il decreto disciplina la proroga e la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi, la sospensione del pagamento del canone Rai e la sospensione del pagamento delle utenze. Le tasse e i contributi torneranno a incombere sulla testa dei terremotati dal 16 gennaio prossimo e saranno spezzettate in 60 rate, anziché le 24 previste attualmente. Prorogati al primo gennaio 2019 i termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione da parte dell’Agenzia delle entrate e dell’Inps. Il canone Rai è sospeso al 31 dicembre 2020 e la ripresa della riscossione – senza applicazione di sanzioni e interessi – dal primo gennaio 2021.
La soddisfazione della Marini «Il provvedimento approvato oggi dal governo è di grande importanza – ha detto la presidente Marini – ulteriore conferma della grande attenzione che il governo Gentiloni ha sempre dimostrato per i territori così duramente dagli eventi sismici. Una attenzione di cui il governo si è fatto carico pur in quadro politico ed istituzionale in questi giorni particolarmente complesso. Un lavoro che porteremo avanti ancora nelle prossime settimane per definire anche i contenuti di un disegno di legge più complessivo relativo a interventi legislativi per facilitare ulteriormente la ricostruzione».