Un temporale violento è quello che accoglie il presidente del consiglio, Matteo Renzi, che ha deciso di anticipare l’arrivo nelle zone colpite dal terremoto e visitare Norcia prima di partecipare ai funerali di Stato ad Amatrice.
La visita Una visita breve – anche per il maltempo che adesso aggrava la situazione logistica – quella di Renzi. Che non ha certo avuto il tempo di andare a vedere anche la casa della famiglia Fausti, la cui storia abbiamo raccontato nella giornata di martedì.
La visita Quello che si abbatte su Norcia, però, è un autentico nubifragio e la visita del premier ha rischiato di essere annullata. Poi, seppur in ritardo, Renzi è arrivato e dopo la cerimonia dei saluti ha visitato la tendopoli allestita nella frazione SanPellegrino. Insieme a lui, la presidente della Regione, Catiuscia Marini, il vice presidente Fabio Paparelli, il sindaco Alemanno e il vescovo di Spoleto e Norcia, Renato Boccando.
San Pellegrino Il presidente del consiglio, dopo aver visitato la tendopoli, si è intrattenuto con le persone ospiti del campo di accoglienza, un centinaio, ed ha poi visitato il piccolo borgo danneggiato dal terremoto, soffermandosi sulle condizioni della chiesa di San Pellegrino. Il Comune, intanto, si è fatto vedere dalla famiglia Fausti, per chiedere lumi sui danni riportati dalla casa.
I fondi Si delinea intanto la strategia definita della ‘autonoma sistemazione’ dei terremotati: in caso di inagibilità certificata dell’immobile nel quale vive, un nucleo familiare potrà contare su 600 euro al mese per pagare l’affitto di un’altra casa (300 per i single, ndr), ai quali se ne possono aggiungere 200 se in famiglia c’è un anziano non autosufficiente o un disabile.
«Un riconoscimento per tutti gli umbri» La presidente della Regione, Catiuscia Marini, al termine della visita del premier ha commentato:«Mi ha fatto molto piacere ascoltare gli apprezzamenti del presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi per la qualità della ricostruzione in Umbria e per la grande professionalità della nostra protezione civile. È un riconoscimento per tutti gli umbri. La presenza di Renzi in Umbria in una giorna
ta di lutto come quella di oggi per i funerali ad amatrice delle vittime del sisma è testimonianza di grande attenzione per una comunità anch’essa danneggiata dal sisma che però non ha registrato in queste aree danni a persone, ma solo a cose. Rappresenta anche un messaggio di fiducia per i cittadini oltre ad essere la conferma di una positiva modalità di collaborazione fra cittadini, istituzioni locali e governo nazionale».
«La Regione Umbria farà la propria parte» La presidente ha inoltre 
ribadito che, con il coinvolgimento innanzitutto dei cittadini e di tutti i livelli del governo locale, la Regione Umbria farà la propria parte:«Lo farà con serietà e rigore seguendo quel metodo di lavoro che ha caratterizzato le diverse esperienze di ricostruzione che si sono succedute nella nostra regione a seguito degli eventi sismici che l’hanno più volte colpita. Un metodo che guarda innanzitutto alle regole e alle norme con le quali deve essere re
alizzata la ricostruzione di edifici danneggiati da un terremoto. Dobbiamo proseguire allo stesso tempo con un metodo di lavoro ordinario che deve avere come obiettivo strategico la messa in sicurezza di edifici senza attendere il verificarsi di eventi sismici, perché è fondamentale il tema della messa in sicurezza a partire dagli edifici strategici quali sono ad esempio scuole ed ospedali che devono reggere alle drammatiche prove di un terremoto».
