dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Terni
A seguito della pubblicazione sulla testata giornalistica ‘umbriaOn’ dell’articolo intitolato ‘Test rapidi in farmacia: «Rispettare il ruolo degli infermieri»’, che riporta le dichiarazioni rese dalla Fials circa il ruolo degli infermieri in ordine ai tamponi rapidi eseguiti nelle farmacie, intendiamo precisare quanto segue.
La possibilità di esecuzione dei test antigenici rapidi per diagnosi SARS-CoV-2 nelle farmacie – dopo essere stata prevista a livello nazionale dal DPCM del 3 dicembre 2020 e, quindi, dalla Legge di Bilancio, che ne ha quantificato le tariffe – è stata recepita ufficialmente dalla delibera della Giunta regionale dell’Umbria numero 20/2021; trattasi, pertanto, di materia ormai formalmente regolamentata sia a livello nazionale che a livello locale.
Nella delibera non si fa riferimento alle figure professionali di medici e pediatri in relazione all’esecuzione del test, ma esclusivamente quali destinatari di eventuali esiti positivi degli stessi, con finalità di prescrizione di test molecolari nasofaringei di controllo. Il test in questione, difatti, è eseguibile nelle farmacie analogamente ai test sierologici con prelievo di una goccia di sangue capillare, come quello per il controllo della glicemia e non richiede particolare coinvolgimento di professionisti sanitari diversi dal farmacista.
Peraltro, nelle ‘Farmacie dei servizi’ operano stabilmente da anni infermieri e, nello specifico, presso la Farmacia Comunale n. 1 di Terni è comunque eseguito il test antigenico rapido o, eventualmente, il sierologico qualitativo, ma in nessun caso può essere effettuato il tampone nasofaringeo. Tanto premesso a chiarimento dell’oggetto dell’intervento della Fials, precisiamo di non aver ricevuto la missiva cui l’articolo fa riferimento e ribadiamo, comunque, la massima disponibilità al confronto con gli iscritti e con i loro rappresentanti, al precipuo fine – istituzionale e umano – di offrire tutela a fronte di ogni evenienza e di cogliere ogni opportunità di ampliamento delle competenze professionali nella reciproca collaborazione.
Difatti, con particolare riferimento al periodo di pandemia mondiale, purtroppo tuttora in corso, appare opportuno ed indispensabile consolidare il dialogo all’interno della categoria, anche al fine di garantire quanto più possibile interventi a favore dei cittadini e della salute pubblica. Ringraziamo pertanto, con la presente nota, tutti gli iscritti che, indipendentemente dai ruoli e dalle competenze, quotidianamente spendono la loro professionalità per contribuire a salvare vite umane.