Thyrus Terni: «Noi i turisti li portiamo ma c’è chi non capisce»

Successo anche per l’ultimo evento organizzato dall’associazione fra Piediluco, la Cascata e il fiume Nera. Ma non tutto è filato liscio

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dell’associazione Thyrus di Terni

Perché puntare solo sui mesi estivi se il meglio sé, il lago ed il suo territorio, lo offrono nei mesi di settembre e ottobre? I mesi autunnali sono di gran lunga i migliori per le attività outdoor, sia perché è ormai archiviata la calura e l’afa estiva, sia perché, con le temperature minime ancora su livelli accettabili, l’escursione termica è più contenuta rispetto a quella dei mesi primaverili. Per uno sport come il ciclismo fuori strada c’è, inoltre, anche il vantaggio di non ritrovarsi impantanati come può capitare in primavera, quando le piogge rendono gli sterrati fangosi e particolarmente sdrucciolevoli. In altre parole l’autunno non è il momento per abbassare le saracinesche delle attività ricettive ma, al contrario, è la stagione ideale in cui puntare al turismo sportivo ed esperienziale.

In un contesto naturale come quello del lago di Piediluco, infatti, si trovano tutti gli elementi necessari per una vacanza all’insegna del divertimento, della cultura, delle tradizioni folcloristiche ed enogastronomiche. Domenica scorsa il Thyrus cycling team di Terni, ha organizzato un’escursione in mountain bike sui sentieri che si sviluppano intorno al lago di Piediluco, la Cascata delle Marmore e la sponda sinistra del fiume Nera. Un tracciato misto con tratti facili ed altri più impegnativi e tecnici, ricco di scorci paesaggistici spettacolari, come quelli che si possono ammirare dall’alto della rocca di Piediluco e dalla Madonna dell’Eco ma anche dalla rupe del santuario della ‘Madonna dello scoglio’ e dalla Forca d’Arrone. La varietà degli habitat naturali, che vanno dal lago alle paludi, dal fiume alla macchia mediterranea, si sperimenta man mano che si procede lungo un percorso sensoriale in cui si scoprono i profumi del sottobosco, dopo le piogge dei giorni scorsi, il fragore delle rapide del fiume, l’acqua dei fontanili, il sibilo del vento mentre si attraversa il lago con il battello e per finire i sapori della buona tavola con piatti semplici della nostra tradizione.

Ha fatto piacere rivedere, fra i trenta partecipanti provenienti da tutto il centro Italia, amici di vecchia data, ciclisti che avevano già partecipato alle precedenti uscite organizzate dalla Thyrus, comprese le notturne della scorsa estate intorno al lago e alla Cascata. Un fatto importante, questo, che testimonia come le attività dell’associazione stiano dando frutti. Un incoraggiamento ad andare avanti su questa strada, nonostante le difficoltà e gli incomprensibili disimpegni da parte di un apparato di tecno burocrati che sembra lavorare contro lo sviluppo turistico del territorio. C’è stato un certo imbarazzo nel far trovare, ai partecipanti all’escursione, il ‘parco archeologico industriale’ dei Campacci ancora chiuso quando erano quasi le 10, per non parlare della Cascata che nei festivi apre solo alle 12, anche quando, come la scorsa domenica, c’è un’importante manifestazione podistica come il Circuito dell’Acciaio che richiama numerosi partecipanti da fuori regione.

C’è poi il sentiero 6 che, sebbene inserito nella rete dei sentieri della Cascata, è completamente dissestato ed estremamente pericoloso, sia a causa di lavori di recupero, fatti con pressappochismo, sia a causa degli enduristi che, indisturbati, continuano a scorrazzare lungo lo sterrato. Un vero peccato. Comunque, situazioni di disagio a parte, l’impegno della Thyrus continua ancora e già si sta lavorando ad un’altra edizione della ‘Passeggiata sulla vecchia ferrovia e greenway del Nera’. Dopo il successo dello scorso giugno, con oltre 100 partecipanti, domenica 24 ottobre si torna a pedalare sullo stesso tracciato con numerosi ciclisti che hanno già effettuato la loro iscrizione e che arriveranno anche dalla Puglia già venerdì 22 ottobre. Si continuerà ad organizzare uscite anche per il mese di novembre mentre si comincerà a lavorare per la Gran Fondo di San Valentino, che nel 2022 sarà organizzata proprio dall’associazione Thyrus.

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