Tic festival 2024: «A Terni 30 mila presenze in 3 giorni»

Per Umbria for the future, ente organizzatore dell’evento, è tempo di bilanci: «100 milioni di follower in solo 2 anni e grande attenzione mediatica»

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Spenti i riflettori sulla seconda edizione del Terni influencer & creator festival, per Umbria for the future, ente organizzatore dell’evento, è tempo di bilanci: «La prima edizione del 2023 era stata quella del lancio di un festival che ancora non esisteva in Italia, questa seconda del suo consolidamento. Da questa 3 giorni che ha coinvolto più di 130 ospiti, suddivisi in più di 70 eventi, portiamo in eredità una crescita evidente del progetto Tic Festival, soprattutto se confrontato con la prima edizione: più giorni, più ospiti, più eventi, più stimoli culturali, più progetti, più pubblico». Tutto questo «non sarebbe mai stato possibile senza il supporto da parte della fondazione Carit, che ci ha messo nelle condizioni di ideare, lanciare e quest’anno alimentare con ancora più forza questa oasi di cultura, innovazione e solidarietà che è oggi il Tic Festival, rendendola fruibile gratuitamente a tutti i partecipanti».

I numeri

Se lo scorso anno, spiegano, «avevamo stimato in 20 mila le presenze, quest’anno, grazie anche ad un’offerta che prevedeva un villaggio street food, in collaborazione con Vitamina C, pensiamo di stimare in almeno 30 mila le presenze totali tra partecipazione agli eventi e semplice passaggio in piazza per godersi l’atmosfera di festa, innovazione e cultura del Tic Festival 2024, con un incremento del 50% rispetto alla passata edizione. Crescita radicale anche nel numero di follower dei nostri ospiti, considerando il loro seguito nelle principali piattaforme social contemporanee: circa 36 milioni di follower l’anno scorso, circa 60 milioni quest’anno, per un Festival che ha quindi già portato idealmente in città circa 100 milioni di follower in soli due anni. Un numero che da solo testimonia le potenzialità del TIC Festival nell’ottica del marketing territoriale e delle opportunità a livello sociale, economico e culturale che numeri del genere possono attivare. In un settore, quello dell’influencer economy, che solo in Italia nell’ultimo anno ha prodotto un volume economico di almeno 500 milioni di euro».

Gli ospiti

Per gli organizzatori è stato «emozionante vedere una città viva, attiva, dinamica. Con piazze stracolme di gente, sale pienissime e file ovunque, per ricevere il giusto cocktail tra stimoli culturali e momenti di leggerezza, ossia quanto proposto e attivato ad esempio dagli eventi con Valerio Lundini e Francesco Lancia, Pierpaolo Spollon, Francesco Taverna e il suo Chico, i creator di Case a prima vista, Giovanni Muciaccia, Elena Di Cioccio, Michele Mezzanotte, Alberto Matano e Angelo Mellone, l’immancabile Giorgione con il professor Alberto Grandi, chef Hiro, i gamer amatissimi dai giovanissimi Grax e Gigi, il ‘momento nonne-nipoti’ con nonna Natalina, Iside ed Emanuele Ferrari, il concerto in piazza di Lorenzo e Eugenio degli Eugenio in via di Gioia e tanti altri. Bellissimo vedere tanti studenti e studentesse, il futuro della nostra comunità, prendere parte a questi incontri. Tutto questo conferma che la città ha un grande bisogno di eventi di questo genere e che il Tic può essere una risposta. Onorati di mettere il Festival al servizio delle sfide centrali del nostro tempo, come la battaglia per lo psicologo di base, avendo l’onore di ospitare un incontro tra l’astronauta Luca Parmitano e il presidente nazionale dell’Ordine degli psicologi, David Lazzari; la sensibilizzazione contro ogni forma di conflitto bellico, con le toccanti testimonianze del fotoreporter Alessio Romenzi e della giornalista di guerra Cecilia Sala; o al servizio della ricorrente emergenza donazioni sangue, con un incontro tra i responsabili comunicazione di Avis nazionale e l’illustratore Andrea Lorenzon, in arte Cartoni Morti».

Non solo Festival

Il Tic Festival non è solo la sua tre giorni di eventi: «è per questo che tra le novità dell’edizione c’è stato il Road2Tic, progetto di marketing territoriale rivolto ai comuni di Orvieto, Amelia, Narni, San Gemini e Arrone; il ‘Progetto vetrine’, che ha visto illustratori e artisti professionisti unirsi agli studenti della città per l’abbellimento di più di 40 vetrine; infine i ‘Tic Awards’, con ospite speciale Alessandro Beloli di Geopop, premi frutto della collaborazione con tutti gli istituti superiori della città e che ha visto gli studenti e le studentesse del territorio premiare quei creator/influencer che hanno scelto di mettere la loro potenza comunicativa al servizio delle più grandi sfide del nostro tempo».

Appuntamento al 2025

Il Tic è un festival in continua crescita «grazie anche alla fiducia da parte di istituzioni come il Ministero della cultura, il Comune di Terni, la Regione Umbria, la Provincia di Terni, l’Ordine nazionale degli psicologi, Avis nazionale, l’Università per stranieri di Perugia, il corso di laurea magistrale in comunicazione pubblica e d’impresa (Dipartimento di scienze sociali e politiche, Università degli Studi di Milano), Confcommercio professioni, Confcommercio Terni, l’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, AssoInfluencer, Confartigianato Terni. Un ringraziamento speciale va infine a Save the children, per il supporto». Umbria for the future, da appuntamento al Tic2025, per una terza edizione che si porrà l’obiettivo «di consacrare il Terni influencer & creator festival come uno degli eventi culturali di riferimento del settore dell’eventistica italiano per quanto concerne il settore dell’influencer marketing e soprattutto le riflessioni culturali sulle più grandi sfide del nostro tempo».


Terni: conclusa la 2° edizione del Tic Festival «Pensiamo già al 2025» – Foto e video

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