Per evadere le imposte sul reddito e l’Iva, attraverso fatture relative ad operazioni inesistenti avrebbe dichiarato – per l’annualitĆ 2010 – elementi passivi fittizi per un imponibile complessivo di oltre 4 milioni e 600 mila euro ed Iva per 924 mila euro. Per questi motivi l’ex amministratore delegato di Tk-Ast, Harald Espenhahn – in carica dal 2005 al 2012 – ĆØ finito a giudizio di fronte al tribunale di Terni.
La contestazione ĆØ relativa all’articolo 2 del decreto legislativo 74 del 2000 sui reati tributari ed in particolare ad Espenhahn, nelle sue funzioni di Ad, viene addebitata la ‘dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti’.
Il processo L’ultima udienza del procedimento si ĆØ tenuta venerdƬ mattina a Terni, di fronte al giudice Massimo Zanetti e al pm Adalberto Andreani. Il primo, dopo aver respinto un’eccezione sollevata dal legale difensore del manager, l’avvocato Ezio Audisio di Torino, ha rinviato il tutto al prossimo 13 aprile. Nell’ambito dell’udienza, la difesa ha evidenziato come l’azienda – Acciai Speciali Terni Spa – abbia iniziato, sin dallo scorso maggio, a liquidare all’erario la somma contestata con un primo versamento di 700 mila euro.
In Germania Harald Espenhahn, giĆ condannato in via definitiva a 9 anni ed 8 mesi per il rogo alla ThyssenKrupp di Torino, si trova attualmente in Germania a piede libero. Altri dirigenti, come i ternani Marco Pucci e Daniele Moroni a cui ĆØ stata concessa nel tempo la possibilitĆ di lavorare all’esterno della casa circondariale, stanno invece scontando la pena in Italia.