Quattro giornate di festa a Todi in occasione della festa del patrono San Fortunato, la cui ricorrenza cade il 14 ottobre. Per iniziativa dell’Arcus Tuder, con il patrocinio del Ministero della cultura, del Comune di Todi, dell’associazione Umbra rievocazioni storiche e della fondazione Perugia, la manifestazione ‘La disfida di San Fortunato’ propone eventi che si articoleranno nella giornate dell’8, 13, 14 e 15 ottobre, con un grande coinvolgimento popolare.
Il programma
Domenica 8 ottobre, nella chiesa di San Filippo Benizi, ci sarà alle 17.30 la rappresentazione sulla storia e la vita del Santo Filippo, che è in qualche modo il secondo ‘patrono’ della città , nominato nel 17esimo secolo ‘Gonfaloniere di giunta’, ‘Filippo. Il libro e il velo’ a cura dell’associazione ARTò, progetto Kamaleontis. Regia Silvia Imperi (ingresso gratuito, prenotazione entro il 7 ottobre, 075.8956227). Venerdì 13 ottobre, in piazza del Popolo, la manifestazione entrerà nel vivo con i rievocatori degli antichi mestieri e i banchi didattici di liutaio, tessitore, funaro, tintura, cardatura e filatura della lana, la banca nel medioevo (a partire dalle 8.30). Alle 10 la conferenza ‘Il cappello di Robin Hood e altri copricapo medievali’ a cura di Sara Paci Piccolo, docente di storia del costume e della moda, storia dell’arte, antropologia culturale e sartoria storica con l’introduzione di Federico Fioravanti, direttore del Festival del Medioevo. Chiuderà la giornata, alle 21, il concerto per San Fortunato eseguito dalle giovani promesse di Todi e dall’ensemble di ottoni ‘Billi Brass Quintet’ (sala delle Pietre, ingresso gratuito). Sabato 14 ottobre, festa del patrono, la giornata si aprirà alle 9 con la 15esima mostra-mercato ‘Tipico Todi’, la rievocazione degli antichi mestieri e un’estemporanea di pittura della scuola media Cocchi-Aosta di Todi, con alle 11 ‘A scuola di danza medievale’, la ‘Barba Gianna e il Gufiere’ e l’esibizione dei falconieri del Re. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, il Palio dell’Aquila, con la sfida tra i sei Rioni della città con protagonisti gli arcieri dell’Arcus Tuder. Alle 17 corteo storico con arrivo sulla scalinata del tempio di San Fortunato. Alle 18 la messa celebrata dal vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, monsignor Gualtiero Sigismondi, con l’offerta del cero votivo al Santo Patrono. La lunga giornata proseguirà alle 19.30 con l’esibizione del gruppo musici e sbandieratori dell’Arcus Tuder e quindi, alle 20, con il banchetto medievale in costume nella sala delle Pietre, allietato dalla compagnia medievale e il gruppo musici e sbandieratori di Todi.
Il Corteo storico
Domenica 15 ottobre tornerà il mercato ‘Tipico Todi’ con, alle 9, ‘La disfida di San Fortunato’ per le vie della città , gara amichevole di tiro con l’arco storico e tradizionale alla quale parteciperanno oltre 160 arcieri in costume medievale. In programma spettacoli di giullari e magia, la coniatura della moneta ricordo della Disfida e la parata e giostra musicale di tamburini, con i Falconieri del Re che chiuderanno la mattinata e apriranno il pomeriggio. Alle 15 ci sarà la premiazione dei vincitori ‘La disfida di San Fortunato’ e la Giostra dell’Aquila. Alle 16 gran finale con il Corteo storico dei cortei d’Italia, che si muoverà da via Matteotti per via Roma e corso Cavour fino a piazza del Popolo. Al primo corteo se ne accoderà un secondo che muoverà da largo De Sanctis e proseguirà per largo d’Acquasparta, via del Duomo, piazza del Popolo, via Mazzini, via Ciuffelli, per tornare indietro sino a piazza Jacopone, via Lorenzo Leoni, via San Fortunato. I figuranti si disporranno poi sulla scalinata della chiesa di San Fortunato. Sciolto il Corteo, tutti di nuovo in piazza del Popolo dove si esibiranno la compagnia medievale Todi, la compagnia del Grifoncello e la compagnia della Ruggine. «Il Comune di Todi è riuscito quest’anno ad avere il sostegno sia del Ministero della cultura che della fondazione Perugia – sottolinea il sindaco Antonino Ruggiano – un risultato che da una parte conferma il rilievo ormai assunto nel panorama delle rievocazioni storiche dalla manifestazione tuderte, dall’altra è uno sprone per la crescita ulteriore dell’iniziativa, che da quest’anno assumerà anche una funzione di rappresentanza con la partecipazione istituzionale dei rappresentanti delle realtà dell’antico territorio di Todi».