Tornano le bici all’Ast: dell’8 gennaio nuovo regolamento

Terni – Ok dall’azienda alle proposte dei sindacati, percorsi e parcheggi ad hoc

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Biciclette riammesse all’interno dello stabilimento Ast di Terni: dopo il primo divieto deciso lo scorso ottobre dall’azienda per motivi di sicurezza, il tema dell’utilizzo delle due ruote per recarsi negli spogliatoi – particolarmente sentito tra i lavoratori, oltre che un simbolo di un pezzo di storia dell’acciaieria – è tornato al centro del confronto con le segreterie di Fim, Fiom, Uilm Fismic e Ugl e le rsu. Che, ora, sono riuscite ad ottenere un nuovo regolamento, in vigore dall’8 gennaio, che eviterà disagi ai dipendenti, anche delle ditte esterne.

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Le nuove regole

Come spiegano i rappresentanti dei lavoratori in una nota «si è giunti ad una prima soluzione, che consentirà ai lavoratori (sociali/terzi) di accedere allo stabilimento in bicicletta per raggiungere gli spogliatoi dalle portinerie. A tal fine sono stati individuati i percorsi dalla portineria principale B. Brin e dalla
portineria Serra, che adeguatamente segnalati, consentiranno il raggiungimento dello spogliatoio centrale (SN1) e spogliatoio terzi (ex LAC) dove verranno collocati appositi stalli per il parcheggio temporaneo delle biciclette. Durante il tragitto dalle portinerie agli spogliatoi, sarà obbligatorio il transito a piedi
nei pressi dei binari ferroviari, così come per il sottopasso CCO7 ed i tratti di restringimento delle carreggiate che saranno appositamente segnalati». Al termine del turno di lavoro le biciclette dovranno essere condotte all’esterno dell’azienda, a ridosso delle portinerie o all’interno dei parcheggi aziendali dove sono disponibili gli appositi stalli. «Per poter accedere e circolare nei suddetti percorsi all’interno dello stabilimento – si legge ancora -, le biciclette dovranno essere conformi a quanto previsto dal codice della strada, con particolare riferimento ai dispositivi di segnalazione luminosa che durante le ore serali e notturne dovranno essere obbligatoriamente funzionanti e munite di freni funzionanti. Sono in corso uliteriori valutazioni congiunte con la direzione aziendale per verificare possibili percorsi aggiuntivi rispetto a quelli già individuati».

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