Una vendita definita ‘improponibile’ quella che l’amministrazione comunale ha deciso di mettere in atto a Castiglione del Lago dove un pezzo di costa, a cavallo del pontile, sarà ceduto ad una cooperativa locale. Sotto accusa sia la scelta sia il prezzo di vendita: 21 euro al metro quadro.
Lega contraria: «Svendita del bene pubblico»
«Nelle due commissioni che si sono tenute sull’argomento – spiegano i consiglieri Lega Paolo Terrosi e Lorenzo Nardelli – ci siamo battuti per far cambiare idea alla maggioranza, ma senza successo: da parte nostra, siamo completamente contrari a queste operazioni, che riteniamo una svendita di parte della nostra storia passata fra l’altro per pochi spiccioli».
Passaggio pedonale troppo piccolo
«Tra l’altro si deve stigmatizzare – scrivono ancora i consiglieri di opposizione – che le uniche due concessioni che il Comune è riuscito ad ottenere sono l’utilizzo dei bagni aperti al pubblico sul locale accessorio per soli 20 anni e la realizzazione di un percorso pedonale, ovvero un passaggio pubblico di circa 3 metri per il transito pedonale dal pontile verso il lido dei carabinieri, praticamente un imbuto».
La Regione ai sindaci: «Fate i lavori»
Intanto, il direttore Ambiente della Regione Umbria ha inviato una nota ai sindaci del Trasimeno sui lavori da effettuare al lago: «A fronte dei tanti finanziamenti concessi – si legge – attualmente risulta formalmente approvato solamente il progetto per il taglio macrofite mentre i progetti più importanti come i dragaggi, non sono ancora stati presentati». La mancata esecuzione dei dragaggi creerà inevitabili disservizi alla navigazione da diporto, con ripercussioni negative sull’offerta turistica. Dal canto loro, i sindaci hanno ricordato come nei prossimi giorni dovrà esserci una riunione in Soprintendenza sul parere archeologico in merito ai lavori.