Trasporto disabili a Terni, novità e scontro

Comune cambia, diverse modifiche: contributo da 130 a 160 euro, possibilità di auto-organizzazione e cessazione obbligo di rendicontazione mensile. Minoranze all’attacco

Condividi questo articolo su

Trasporto disabili a Terni, il Comune prende atto dei monitoraggi – e dei confronti avvenuti su diverse tematiche post avvio del nuovo servizio – e cambia. E lo fa con diverse novità rispetto all’atto del 13 marzo scorso: la giunta ha dato il via libera alla dirigente del welfare Maria Rosaria Moscatelli per procedere con alcune modifiche. «Nella coerenza degli impegni presi», dice in merito l’assessore alle politiche sociale Marco Cecconi.

22 MAGGIO, IL CONFRONTO DAL SINDACO LATINI

La motivazione e la rimodulazione

Come detto la decisione è arrivata al termine del monitoraggio del servizio e dei confronti con le associazioni, ovvero Unmil, Un volo per Anna, Afad, Unione italiana ciechi ed ipovedenti, Unasam, Ens Umbria e Aladino, ovvero coloro che fanno parte della commissione autocostituitasi di controllo e garanzia, più l’Angsa: «Hanno consentito – mette nero su bianco l’esecutivo – di approfondire e condividere ipotesi di rimodulazione dell’attuale modalità di erogazione di un contributo per l’acquisto di coupon/voucher».

TRASPORTO DISABILI, BAGARRE LEGA VS M5S

Le novità

Cosa cambia dunque? La giunta ha dato il semaforo verde per «l’aumento dell’importo del contributo erogato dagli attuali 130 euro/mese a 160 euro; il riconoscimento alle persone con disabilità della possibilità di utilizzare una modalità di auto-organizzazione del servizio di mobilità presso i centri semi-residenziali, avvalendosi del contributo per la mobilità; la cessazione dell’obbligo di rendicontazione mensile delle modalità di impiego del contributo per la mobilità; la pubblicazione di un nuovo avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a sostegno della mobilità per persone con disabilità verso i centri semi-residenziali; la conferma dell’elenco pubblico di soggetti qualificati per la realizzazione di attività di trasporto già approvato (ancora aperto all’eventuale inserimento di altri fornitori di servizio), di cui le persone con disabilità potranno avvalersi senza obbligo di rendicontazione».

MINORANZE ALL’ASSALTO

Francesco Filipponi

Pd all’attacco: «Limitata libertà movimento»

I tre consiglieri del Pd – Francesco Filipponi, Valdimiro Orsini e Tiziana De Angelis – non perdono tempo e tornano ad attaccare: «Assistiamo all’ennesima evoluzione della telenovela del trasporto per i disabili. Invece di prendere atto che sul trasporto delle persone fisicamente e non solo in  difficoltà non si può procedere con tagli drastici tesi solo a far cassa, la giunta continua a produrre atti che vanno a limitare fortemente la libertà di movimento dei disabili e a scaricare sulle loro famiglie tutto il peso del trasporto e di una vita relazionale e sociale dignitosa. Una vicenda stucchevole che dura ormai da settimane e che pure non finisce mai di stupire. L’ultima capriola è quella della delibera adottata dalla giunta il 5 giugno che dà mandato alla dirigente dei servizi sociali di alcune misure che portano, di fatto, all’annullamento del servizio di trasporto pubblico per i disabili: con questa delibera, in sostanza, la giunta innalza da 130 a 160 il contributo alle famiglie ma assegna a loro ogni responsabilità sulla mobilità del proprio famigliare. La famiglia può infatti provvedere da sola al trasporto del disabile ai centri  semiresidenziali. Si mettono così, a fronte di un incremento irrisorio del contributo comunale, le famiglie nelle condizioni di dovere operare delle scelte molto dolorose. Molto difficile  infatti che la famiglia possa provvedere da sola e dedicare tempo e risorse in maniera sufficiente a garantire il trasporto a centri diurni e ad eventuali esigenze del pomeriggio: la mobilità dei disabili subirà  quantomeno una dura riduzione. Una responsabilità morale e sociale per una amministrazione che sembra sempre di più interessata ai temi di facciata e di propaganda che al sostegno delle persone in difficoltà».  

Alessandro Gentiletti

Luca Simonetti e Alessandro Gentiletti: «Toppa peggio del buco»

Rispetto alle novità sulla delibera relativa al trasporto delle persone con disabilità, intervengono con una nota congiunta i consiglieri Luca Simonetti (M5S) e Alessandro Gentiletti (Senso civico), che a nome dei loro gruppi dichiarano: «Qualcuno potrebbe dire meglio tardi che mai. In realtà pensiamo che la toppa sia peggio del buco. E questa volta la responsabilità è tutta del sindaco che continua a riporre fiducia politica verso chi ci sembra non la meriti. Dopo aver causato notevoli disagi alle persone con disabilità e alle loro famiglie, la giunta Latini ha tardivamente deciso di far saltare l’impianto originario della delibera voluta dall’assessore, addirittura formalizzando il trasporto fai da te: gli unici cambiamenti positivi che notiamo sono l’aumento degli importi e lo sgravio delle famiglie da alcuni aggravi burocratici previsti nella delibera originaria». I consiglieri specificano che «continuiamo tuttavia a non capire perché mediamente altrove si spenda 1,30 euro a chilometro mentre a Terni si pensa che il servizio di qualità possa essere erogato con cifre che si aggirano intorno agli 0,80. Va inoltre compreso cosa penserà la Corte dei Conti del fatto che un servizio attualmente erogato per una determinata cifra oggi riceva una modifica in corsa che aumenta di fatto i costi per l’ente». Il Movimento 5 stelle e Senso civico ribadiscono che «al centro della materia devono esserci i titolari dei diritti. Noi abbiamo sempre inteso contrastare questa delibera nell’esclusivo interesse dei titolari dei diritti e proseguiremo perché danneggia soprattutto loro e continua a farlo». Infine rivolgono un invito al sindaco: «Faccia in modo che a differenza di quanto avvenuto oggi in una riunione con alcune associazioni, i percorsi di confronto con i titolari dei diritti vedano coinvolte tutti senza esclusioni, cosi come sancito dalla delibera di agenda 22 che prevede un protocollo per gli incontri. Ciò è fondamentale perché i doveri dell’autorità non siano concepiti come piaceri. Questa città è infatti stanca di certi atteggiamenti, esce da decenni in cui è avvenuto troppo spesso il contrario. Il sindaco attacca il passato ma quando non lo ripete fa peggio. I cambiamenti annunciati sul fronte delle politiche rivolte alle persone con disabilità non possono essere decise soltanto da lui. Devono essere il frutto della partecipazione dei destinatari. Ricordiamo che confrontarsi significa ascoltare e non notificare decisioni già prese, soprattutto quando si è dimostrato di non avere le competenze e si è già dimostrata la propensione a prendere scelte che poi si rivelano sbagliate tanto da dover essere cambiate in corsa».

Marco Cecconi

L’assessore Cecconi e Vita Indipendente

Il ‘titolare’ alle politiche sociali dal canto suo la vede – ovviamente – in maniera diversa: «Il percorso è assolutamente lineare e conferma la bontà delle scelte fatte a suo tempo. C’è stato un notevole risparmio per l’ente e ciò ha dato la possibilità di poter ampliare ad altri ulteriori servizi, visto che la giunta precedente a trazione Pd aveva eliminato il servizio di mobilità in acqua e l’ippoterapia. Abbiamo fatto una verifica dell’andamento del servizio e una rapida sperimentazione sul campo: amiamo i fatti, le risposte le concretezze, dunque si è proceduto ad un miglioramento della performance da un punto di vista economico in favore anche dei cittadini; abbiamo scoperto scoperto che coloro che venivano trasportati non erano 77, ma un numero inferiore: le risorse liberate hanno consentito un aumento del voucher. Da una parte potrà si potrà sostenere ancor meglio l’attività dei soggetti che attualmente sono iscritti all’albo dei fornitori, dall’altra c’è l’apertura al concetto di Vita Indipentente: vengono messe tutte le famiglie nella condizione, se vorranno, di autodeterminarsi nella libertà delle loro scelte. In forma autonoma».

Barbara Saltamartini (Commissario Lega Terni)

«Solo nella giornata di oggi siamo intervenuti su molteplici questioni che riguardano la città di Terni. Sul tema del trasporto disabili dove grazie al sapiente lavoro di confronto del sindaco Leonardo Latini con le associazioni sono stati aumentati gli importi erogati alle famiglie con uno sgravio per le stesse di carichi burocratici», interviene Barbara Saltamartini (Commissario Lega Terni). «È stato poi avviato un percorso che ci porterà a costituire una task force per rendere il cimitero un dignitoso luogo della memoria cittadina dopo decenni di abbandono e stipulato un accordo con i residenti per assicurare agli spazi pubblici di San Carlo cura del verde e decoro. Per non parlare del lavoro che, seppur in opposizione, conducono i nostri consiglieri provinciali. Tutto questo è possibile grazie al quotidiano impegno del sindaco, degli assessori della Lega e dei 12 consiglieri comunali del partito. Così abbiamo lavorato prima, così continueremo a lavorare per rispettare il mandato dei cittadini che ci hanno eletti nelle liste della Lega. Una Lega che passa dalle parole ai fatti lasciando ad altri sterili polemiche».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli