Trasporto scolastico: «Indire una gara ora e così non ha senso»

Terni – Le minoranze criticano l’amministrazione: «Indire una nuova gara quando il quadro sarà chiaro o ‘agganciare’ quella regionale»

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dei gruppi consiliari Pd, M5s, Senso Civico e Terni Immagina

A poco più di un mese dalla chiusura dell’anno scolastico ed ancora in piena emergenza pandemica, il Comune decide di fare una gara per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico a partire da settembre 2021. Reputiamo la decisione profondamente sbagliata. In un periodo come questo, dove i trasporti vengono additati tra le maggiori criticità nella diffusione del virus e dove le direttive per lo svolgimento degli stessi cambiano rapidamente, si decide di fare un bando senza alcuna certezza su come il servizio debba essere svolto a settembre. In una fase dove le famiglie sono già messe a dura prova per la sicurezza dei loro figli, si vuole creare ulteriore preoccupazione per chi potrebbe portarli a scuola da settembre.

In un anno dove le aziende di trasporto siano esse locali che nazionali, hanno perso gran parte del loro fatturato faticando a restare sul mercato o addirittura in vita, il Comune fa un bando di gara il cui importo parte dalla metà del costo attuale. Le aziende di trasporto in questo periodo hanno potuto contare solamente su pochi spiccioli di ristori (peraltro solo annunciati) e anche quelle del ternano rischiano di aggiungersi ad altre realtà che per rimanere in vita sono costrette a ridimensionamenti, che potrebbero ulteriormente indebolire un territorio già segnato dalla crisi della siderurgia e della chimica. Visto che il Comune di Terni, un contratto per il servizio ce l’ha già e che a breve dovrebbe essere indetta anche la gara regionale dei trasporti, la quale dovrebbe portare anche benefici economici per i comuni, chiediamo al sindaco ed agli amministratori tutti di ripensare questa decisione ed eventualmente indire in un quadro più chiaro e definito una nuova gara o scegliere ‘l’aggancio alla gara regionale’, nella quale è già inquadrata in regime di proroga.

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