Terni-Spoleto, treno deragliato: «Grazie ai macchinisti per il loro senso civico»

Premiati dalla Filt Cgil i due operatori che, liberi dal servizio, hanno portato i passeggeri a casa sani e salvi. I ricordi

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di F.L.

Il 7 gennaio scorso erano rimasti coinvolti, con 70 passeggeri e tre colleghi, nel deragliamento di un treno regionale sulla linea Terni-Spoleto, all’altezza di Giuncano. Nonostante fossero liberi dal servizio – uno dei due tra l’altro anche ferito, non gravemente, nell’incidente – non hanno esitato a soccorrere i compagni di viaggio, a tranquillizzarli e a riportarli sani e salvi alla stazione di Terni. Lunedì mattina i protagonisti della vicenda, i due macchinisti di Fs Pierluigi Torchio e Daniele Nocelli, entrambi ternani, sono stati premiati dalla Filt Cgil dell’Umbria per «l’alto profilo umano e professionale».

I ringraziamenti e il racconto

«Hanno dimostrato un grande senso civico e di abnegazione» ha spiegato Ciro Zeno, della segreteria del sindacato umbro, consegnandolo loro una targa. L’incidente – che a causa di una frana aveva provocato lo svio del locomotore di testa e di un vagone passeggeri del treno – era avvenuto in una zona particolarmente impervia, tra le gole della Valserra, all’altezza di un ponte che attraversa l’omonimo torrente. I due macchinisti, che sarebbero dovuti entrare in servizio successivamente, «hanno permesso che tutti i passeggeri spaventati abbiano trovato serenità – ha proseguito Zeno -, ma anche abbreviato tantissimo il ritorno alla stazione di partenza». Il treno, avendo una motrice in testa ed una in coda, è stato infatti sezionato in due parti e una delle locomotive, con una carrozza, ha potuto accogliere tutti i passeggeri, riportandoli a Terni grazie all’intervento dei due macchinisti premiati. Torchio, che nell’impatto aveva riportato un trauma cranico, era stato poi ricoverato per due giorni all’ospedale Santa Maria, unico ferito della vicenda. «Ogni volta che continuo a passare su quel punto ripenso a quel giorno» ha raccontato lunedì lui stesso, 52 anni di cui 33 trascorsi sui treni. «Abbiamo rischiato la vita, ma siamo stati molto fortunati ed alla fine si è svolto tutto in maniera molto ordinata». Tutto è bene, insomma, quel che finisce bene.

Terni-Spoleto, treno deragliato: un premio per i macchinisti

Pierluigi Torchio e Daniele Nocelli

La consegna del riconoscimento

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