Il Rotary club di Terni ha portato in salvo undici persone dalla guerra dell’Ucraina provenienti dall’ovest del Paese. Si tratta di quattro famiglie anche composte da ragazzi disabili. Sono solo donne e bambini, dato l’obbligo di permanenza sul luogo degli uomini chiamati alle armi.
Il viaggio
«Il Rotary di Terni – spiega Nicola Astolfi, presidente del club ternano – ha collaborato con l’associazione di Andrei Repko, referente a Terni per la comunità ucraina per salvare queste vite dalla guerra». In quanto ucraino, Rubeck è stato nominato dal parroco della chiesa Santa Maria Regina di Terni per dare una mano e fare da riferimento allo smistamento degli aiuti che la nostra città porta in Ucraina. «Il Rotary di Terni ha deciso di pagare il viaggio a questi civili – aggiunge il vicepresidente Marco Pongelli di Montacchiello – arrivati in città giovedì scorso e smistati poi dalla Caritas in due appartamenti già pronti per l’accoglienza. Quattro dei ragazzi sono poi affetti da autismo, uno in forma grave, ancora traumatizzati del rumore delle sirene dei bombardamenti». Attualmente esiste una tratta di pullman che viaggia tra l’Italia e l’Ucraina che oggi va a ‘senso unico’, cioè fa viaggi solo per l’Italia. Per questo motivo il prezzo del biglietto è notevolmente aumentato per coprire i costi e molte famiglie non possono permetterselo. Il Rotary di Terni ha così preso a cuore la questione riuscendo a portare in città queste undici persone sottraendole dall’orrore della guerra. L’associazione di Rubeck, che a Terni gestisce un ristorante ucraino, organizza continuamente viaggi verso l’Ucraina per portare beni di prima necessità ai civili ancora intrappolati nel Paese, come cibo o medicinali e provviste per gli animali domestici.