Uno dei maggiori sequestri di stupefacente effettuati in Alto Tevere negli ultimi anni. 650 grammi di cocaina purissima che stavano per essere immessi sul mercato locale e quello perugino. Il fiume di droga è stato bloccato dai carabinieri di Umbertide.
L’identità Erano circa le 19.30 di giovedì sera quando una delle pattuglie dell’Arma impegnate nel controllo del territorio ha notato una Seat Ibiza con un uomo alla guida, apparso intimorito alla vista dei militari. Dalla targa e dall’adesivo pubblicitario apposto sull’auto, i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del proprietario: G.S., 60enne di origini calabresi e residente a Milano, con piccoli precedenti di polizia.
I contanti A quel punto l’uomo è stato fermato per un controllo più approfondito. Alle domande dei militari circa la sua presenza a Umbertide, ha risposto in modo vago e poco convincente. Quanto basta per condurlo in caserma. Lì, dalla perquisizione degli indumenti, sono saltati fuori circa 1.500 euro in contanti di cui non ha saputo giustificare l’origine.
La vera sorpresa è arrivata con la perquisizione dell’auto: nel portabagagli, nascosto dietro ad un vano, i carabinieri hanno ritrovato un panetto di cocaina ancora allo stato solido, per un peso totale di circa 650 grammi.
In carcere Nei suoi confronti è scattato l’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dalla cocaina, è stato accertato, si sarebbero potute ricavare circa 2.400 dosi che, una volta immesse sul mercato, avrebbero fruttato circa 100 mila euro.
