262 controlli in provincia di Perugia e 26 in quella di Terni. Con conseguenti sanzioni pecuniarie. Questo il bilancio degli accertamenti effettuati nell’ultimo anno dalla Guardia di Finanza dell’Umbria sui distributori di carburante. «Gli accertamenti – spiegano le Fiamme Gialle – hanno riguardato una selezione di distributori individuati attraverso specifici profili di rischio».
In provincia di Perugia le violazioni sono state riscontrate nei territori comunali di Città di Castello, Umbertide, Foligno, Valtopina, Cannara, Montefalco, Spoleto, Norcia, Magione, Passignano sul Trasimeno, Corciano, Gubbio, Todi e Collazzone. «All’esito dei controlli – è la sintesi – 34 distributori, pari al 13% del totale controllato, non rispettavano le normative, con conseguente applicazione di sanzioni pecuniarie». Le irregolarità riguardano «principalmente la mancata esposizione e pubblicazione dei prezzi praticati e la mancata indicazione, sugli appositi cartelloni separati, dei prezzi delle altre tipologie di carburanti speciali».
I 26 controlli effettuati in provincia di Terni, su altrettanti distributori di carburanti, hanno riguardato impianti ubicati a Terni, Arrone, Ficulle, Montecastrilli e Narni. «9 titolari d’impresa, pari al 34% del totale ispezionato, sono risultati non in regola ed in particolare 5 per la mancata comunicazione dei prezzi al Mimit ed i restanti per l’omessa esposizione delle tariffe praticate». In tutti i casi – specifica la Finanza – «non sono emerse, invece, irregolarità nelle quantità di carburante effettivamente erogate».