Umbria: con ‘Remix’ 8 bandi per finanziare le imprese. Date, importi e scadenze

La manovra è stata presentata dalla presidente Tesei e dall’assessore Fioroni

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È stata presentata giovedì mattina ‘Remix’, la manovra della Regione Umbria completamente rivolta alle imprese per supportare i loro progetti di ricerca, export e investimenti produttivi. La presidente Donatella Tesei e l’assessore allo sviluppo economico Michele Fioroni hanno illustrato gli interbenti: otto bandi differenti che usciranno nei prossimi mesi, ma di cui la giunta regionale ha già approvato i criteri e definito un cronoprogramma preciso.

Gli obiettivi

La presidente Tesei parla di «una manovra che dimostra ancora una volta la grande attenzione che questa amministrazione ha per le imprese che sono al centro della nostra azione politica. Con questa manovra siamo accanto alle aziende di tutte le dimensioni affinché possano ammodernarsi, essere competitive anche a livello internazionale ed espandersi. La crescita delle nostre imprese è la base per far crescere sempre più anche la qualità della vita, attraverso politiche economiche che guardino alla sostenibilità e che favoriscano l’aumento dell’occupazione, dando così la possibilità ai tanti giovani che studiano in Umbria di trovare lavoro e creare famiglia nella nostra regione». «La manovra che presentiamo oggi – aggiunge l’assessore Fioroni – è importante tanto nel merito quanto nel metodo. Una manovra che parte con 20 milioni di euro ma che già prevediamo di elevare di ulteriori 17 milioni nei prossimi mesi, qualora le imprese partecipino numerose al mix di azioni che mettiamo in campo. Una manovra che ha il valore profondo di essere chiara nelle modalità e nei tempi, perché sappiamo bene quanto pianificare con certezza i propri investimenti sia importante, tanto quanto ricevere un supporto finanziario per realizzarli. Con ‘Remix’ – prosegue l’assessore – diamo continuità e una giusta valorizzazione a misure come lo ‘Smart Attack’, il bando Ricerca,o le azioni di supporto all’internazionalizzazione che sono state un importante supporto alla tenuta del nostro tessuto imprenditoriale in questi anni caratterizzati da tanta volatilità e difficoltà. In questo senso, abbiamo confermato un approccio fortemente incentrato sulla differenziazione dei bandi a seconda della taglia di investimento, la volontà di accompagnare le imprese nella transizione digitale, il supporto a quella ricerca effettivamente matura per raggiungere il mercato e il fermo sostegno all’export, sia nella forma delle fiere che di quella di progetti integrati. Al tempo stesso – prosegue Fioroni – abbiamo introdotto novità fondamentale. Il bando ‘Small’ sarà per esempio dedicato solo alle microimprese dell’artigianato e del commercio e favorirà il loro accesso al credito e la possibilità di finanziare piccoli investimenti erogati da istituti finanziari o confidi vigilati, con un supporto in conto interessi. Per la prima volta ci sarà un bando Voucher Innovazione, per favorire innovazione di processo e prodotto e quindi competitività nelle imprese più dimensionate. In sintesi, un ‘remix’ di azioni già sperimentate e nuove che punta a continuare, in maniera ancora più efficace, quell’azione di stimolo alla crescita e agli investimenti realizzata in questi anni».

Lo schema degli otto bandi

Bando Ricerca e bando Voucher Innovazione

Nel dettaglio, sono tre i filoni principali che riguardano la manovra: innovazione e ricerca, investimenti produttivi, export. «Rispetto al primo filone – spiega la Regione Umbria in una nota – nel mese di settembre usciranno due bandi: il bando Ricerca e il bando Voucher Innovazione. Il primo sarà destinato a pmi e grandi imprese che realizzino progetti di ricerca industriale e forma sperimentale, sia in forma singola che congiunta. Differentemente dalla edizione del bando Ricerca 2021, questa volta le grandi imprese potranno partecipare al bando solo in presenza di una collaborazione con una o più pmi e in generale le collaborazioni tra imprese, con startup e anche con centri di ricerca, saranno oggetto di significative premialità. Viene confermato rispetto al passato la volontà dell’amministrazione di supportare quei progetti di ricerca con una maturità tecnologica elevata, progetti vicini alla commercializzazione che quindi possano produrre ricadute significative e rapide sul tessuto economico regionale. Inoltre, nell’idea di valorizzare la ricerca più meritevole, verrà anche pesata la capacità dei progetti di ottenere o meno un brevetto o altri diritti di proprietà industriale. L’avviso coprirà progetti da 120 mila a 1,5 milioni di euro se realizzati in forma singola e da 400 mila a 2 milioni di euro se collaborativi e avrà a disposizione risorse finanziarie per 10 milioni di euro: 5 milioni iniziali e ulteriori 5 che potranno essere assegnati nei prossimi mesi. Oltre al bando Ricerca, per la prima volta le micro e piccole imprese operanti nei settori della strategia di specializzazione intelligente della regione, potranno beneficiare anche di un voucher per servizi di consulenza orientati a supportare l’innovazione di prodotto e processo. Molteplici sono nel concreto i servizi di cui le realtà più piccole potranno avvalersi, dallo sviluppo di nuovi concept, l’analisi dei bisogni dei clienti, la validazione dei propri prodotti e del proprio modello di business, fino alla definizione delle specifiche tecniche o al supporto alla prototipazione. La Regione ha inoltre stabilito che a erogare questo genere di consulenze siano esperti, quindi centri di ricerca, innovation manager iscritti all’albo del Mimit o, alternativamente, esperti che da settembre avranno l’opportunità di iscriversi al registro regionale degli innovation manager, qualora ovviamente dimostrino di avere competenze ed esperienza adeguata. Al voucher è stato destinato 1 milione di euro».

Small, Medium e Large

«Nel filone relativo agli investimenti – prosegue la Regione – rientrano invece i tre bandi ‘Small’, ‘Medium’ e ‘Large’. Il bando Small sarà un avviso dedicato esclusivamente alle microimprese nel settore dell’artigianato e del commercio. Un bando che sperimenta una nuova modalità di supporto alle imprese più piccole, facilitando l’ottenimento di prestiti erogati da istituti finanziari o confidi vigilati, grazie al rimborso da parte della Regione del costo degli interessi e anche, qualora presente, della garanzia. Nello specifico, la misura prevede un abbattimento del tasso di interesse fino al 5% e copre investimenti che vanno da un minimo di 5 mila ad un massimo di 50 mila euro e che spaziano dai macchinari, beni strumentali ad uso produttivo, arredi fino agli investimenti digitali. Un bando molto flessibile, per coprire in maniera ampia le esigenze delle realtà piccolissime, al quale la Regione ha destinato 1,3 milioni di euro. I bandi Medium e Large sono invece due ‘bandi fotocopia’, dalle caratteristiche identiche tra di loro e molto simili alle misure della manovra ‘Smart Attack’, che copriranno investimenti da 50 mila a 200 mila euro (bando Medium) e da 200 mila euro a 1,5 milioni di euro (bando Large). I beneficiari sono le imprese Mpmi del settore manifatturiero e dei servizi alla produzione che potranno finanziare, grazie alle due misure, investimenti in impianti produttivi – soprattutto di industria 4.0 -, investimenti immateriali utili al processo di transizione digitale nonché, in parte, anche opere murarie, consulenze e l’acquisto di brevetti. La misura prevede un contributo a fondo perduto differenziato a seconda della dimensione di impresa e della zona in cui si trova la stessa, che varia dal 20% al 35% per micro e piccole imprese e dal 10% al 25% per le medie. Per entrambi i bandi, pilastri fondamentali della manovra ‘Remix’, sono destinati rispettivamente 5 milioni di partenza che potranno essere elevati a 10 sia per il Medium che per il Large».

Fioroni e Tesei

Internazionalizzazione e ‘MySelf Plus’

«Lato internazionalizzazione – conclude la Regione Umbria – si conferma il supporto alle fiere e a progetti di internazionalizzazione integrati, che comprendano dalla creazione del sito e-commerce fino all’apertura di show-room o alla realizzazione di analisi per la penetrazione dei mercati stranieri. Il bando fiere, pubblicato il 4 agosto nel BUR, coprirà un pacchetto di cinque manifestazioni fieristiche realizzate dal 1° settembre 2023 fino a giugno 2024, con risorse per 1 milione di euro elevabili a 2. Il bando Travel, che è uno degli ultimi che verranno aperti della manovra, replicherà invece il bando per progetti di internazionalizzazione integrati già proposto con successo nel 2022». Infine la giunta regionale comunica che «a ottobre verrà riproposta una nuova edizione del bando MySelf Plus, un bando dedicato alla creazione di impresa che sosterrà quelle costituite da febbraio 2023 oltre alle imprese ancora in fase di costituzione, coprendo, con un finanziamento agevolato e una parte di contributo a fondo perduto, i principali costi di avviamento dell’attività».

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