Umbria, crollo casi in ambito sanitario: «Potenza dei vaccini»

Anchei numeri relativi alle infezioni post-vaccino fanno capire che la campagna – dove attuata – sta dando i propri frutti. Parla Claudio Dario

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Infezioni post-vaccino e contagi-bis in Umbria. A fare il punto, nell’ambito della conferenza stampa settimanale sull’andamento della pandemia, giovedì, è stato il direttore regionale della sanità Claudio Dario. E i numeri danno ulteriori speranze, anche sul fronte dell’efficacia dei vaccini.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Infezioni post-vaccini

«Al 10 marzo – ha detto Dario – abbiamo 283 persone che hanno contratto il Covid dopo la somministrazione della prima dose di vaccino e 157 dopo la seconda. Una settimana fa i primi erano 260 ed i secondi 149. I contagi dopo la prima somministrazione non li riteniamo rilevanti. Circa le infezioni dopo la seconda dose, l’85% circa di queste sono avvenute entro i primi 14 giorni dalla somministrazione». La riflessione è chiara: «I 283 positivi dopo la prima dose sono a valle di circa 60 mila vaccinazioni, i 157 invece provengono da un bacino di circa 21 mila persone. Basta questo a dare la dimensione della questione». Secondo il direttore regionale della sanità umbra, «i numeri sono in ogni caso molto piccoli e poco significativi rispetto al timore che ci poteva essere, di una resistenza ai vaccini. Il prodotto Pfizer ad esempio ha una copertura del 96%: se anche il 4%, come da stime, si fosse infettato dopo la somministrazione, avremmo numeri molto superiori a quelli che invece osserviamo. Se i vaccini si stanno dimostrando efficaci anche contro le varianti del Covid? I numeri sembrano andare proprio in questa direzione».

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Contagi-bis

I contagi-bis in Umbria, ad oggi – dalla fine di giugno 2020 – sono 89: «36 di questi – ha spiegato Claudio Dario – si sono reinfettati a distanza di 90/100 giorni dal primo contagio e 43 persone fra il 100esimo ed il 150esimo giorno. In tale ambito non abbiamo dati in grado di dirci se e quali varianti abbiano influito».

Contagi in picchiata in ambito sanitario

Altre note liete sul piano dell’efficacia vaccinale, vengono anche dai dati in ambito sanitario, a quattro settimane dall’inizio della campagna: «Nelle aziende sanitarie, come personale, abbiamo 131 positivi: 19 in meno rispetto alla settimana precedente. Nelle strutture residenziali e semiresidenziali, il totale di positivi fra operatori ed ospiti è pari a 130, contro i 184 di sette giorni fa. Gli operatori in particolare sono scesi da 97 a 56 (-41) e ricordiamo bene la gravità di certi cluster del passato. Sono numeri importanti – ha concluso Dario – e riguardano l’Umbria e tutta l’Italia. Segno che i vaccini funzionano».

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