Crollo verticale dei furti per tutte le tipologie di autoveicoli con un’elevata percentuale di ‘ritrovamenti’. Crescono invece i ‘colpi’ riguardanti moto e, in misura maggiore, i mezzi pesanti, spesso associati a forme di pendolarismo criminale. Il 2016 in Umbria dal punto di vista dei reati predatori ‘su strada’ – in base ai dati forniti dalla Polizia Stradale – è andato comunque meglio dell’anno precedente.
FURTI VEICOLI, I DATI DELLA POLSTRADA – LEGGI
Italia Su base nazionale i furti complessivi sono scesi del 6,58% (da 166.444 nel 2015 a 155.494 nel 2016). Una diminuzione che ha riguardato tutte le tipologie di mezzi: autoveicoli (-5,28% da 114.121 a 108.090), motoveicoli (-9,38 da 50.048 a 45.351) e mezzi pesanti (-9,76% da 2.275 a 2.053).
Umbria In questo contesto l’Umbria è messa piuttosto bene, con alcuni ambiti più critici su cui l’opera investigativa e preventiva delle forze dell’ordine può comunque fare qualcosa. I furti di autoveicoli (autovetture, autofurgoni e fuoristrada) sono diminuiti, fra il 2015 e il 2016, del 23,87% (da 507 a 386) con una percentuale di rinvenimenti fra le più alte in Italia e pari all’80%. La diminuzione è, in assoluto, la migliore registrata a livello nazionale. In particolare i furti di auto sono scesi del 27,17% (da 438 a 319) e quelli di fuoristrada del 33,3% (da 24 a 16).
Note dolenti In controtendenza, invece, i reati predatori riguardanti i motoveicoli (motoveicoli e ciclomotori) che in Umbria, fra 2015 e 2016, sono cresciuti del 5,26% (da 209 a 220). Lo stesso vale per gli automezzi pesanti: da 27 a 32 (+18,52%).
Cosa piace A livello nazionale i modelli di auto più rubati sono, nell’ordine, Fiat Panda (11,50%), Fiat Punto (8,59%), Fiat 500 (7,61%), Lancia Y (4,24%) e Ford Fiesta (3,14). Fra i fuoristrada ‘tirano’ il Range Rover (11,47%), Nissan Qashqai (10,16%), Toyota Rav (8,96%), Kia Sportage (7,65%) e Land Rover Evoque (5,83%).