Umbria, sulle tracce dei Templari: viaggio a San Mamiliano

Ferentillo – ‘Montagne Misteriose’ ci porta nell’antico borgo della Valnerina. Qui le tracce del passaggio fra storia e leggenda

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di Montagne Misteriose

Antichissime tradizioni e racconti popolari legano molti luoghi del nostro territorio ad uno degli eserciti più famosi della storia: quello dei Templari. Coperte da sempre da un velo di fascino e mistero, le vicende dell’Ordine Templare, sono spesso al limite tra realtà storica e leggenda, la ricerca del loro leggendario tesoro è un mistero che affascina da sempre ricercatori ed appassionati di tutto il mondo. Possiamo trovare storie e miti di queste ricchezze un po’ ovunque in tutto il globo. Alcuni siti più di altri, tuttavia, sembrano ancora oggi conservare tracce evidenti e concrete del loro passaggio.

Una fitta rete di indizi ci porta al borgo medievale di San Mamiliano (Ferentillo) che, secondo i suoi abitanti, custodisce tra le proprie mura un preziosissimo oggetto legato all’Ordine. Da qui inizia la prima delle tre tappe del nostro viaggio alla scoperta dei luoghi Templari nell’Umbria meridionale.

Nel 1312, a seguito allo scioglimento dell’Ordine dei Templari, i gruppi di cavalieri cristiani si dispersero soprattutto in Inghilterra, Germania e Italia per sfuggire alla persecuzione avviata nei loro confronti dal re di Francia Filippo il Bello, portando con sé molti tesori che avevano accumulato e dando origine a numerose leggende sui luoghi in cui furono nascosti. Seguendo questa pista si giunge anche in Umbria, a San Mamiliano, in provincia di Terni, castello fortificato che insieme ad Umbriano e Ferentillo era a difesa dell’abbazia di San Pietro in Valle.

Qui nella chiesa di San Biagio, parlando con un’anziana signora, scopriamo che gli abitanti del borgo custodiscono un antichissimo calice d’oro, probabilmente un pezzo del tesoro Templare, e della presenza fuori dal paese dei ruderi del convento di San Giovanni. Si tratta di una costruzione dei primi anni del mille, forse nata come luogo eremitico. Rimangono tracce dei muri perimetrali, un ambiente chiuso, forse la chiesa, ma anche feritoie e resti di una grande cisterna per l’approvvigionamento dell’acqua, a testimonianza della capacità del luogo di resistere a possibili attacchi o incursioni. Tra queste mura le tradizioni locali parlano di riunioni Templari e incontri segreti che hanno determinato il futuro e la sopravvivenza dell’Ordine Templare.

Se i Templari abbiano davvero nascosto qui il loro leggendario tesoro, probabilmente non lo sapremo mai, ma la posizione del borgo, le storie che si raccontano su di esso e i siti rimasti evocano una certa suggestione sul passato di San Mamiliano, immerso nella natura con una vista spettacolare sulle valli di Ferentillo in cui il tempo sembra essersi veramente fermato. Il nostro viaggio continua. Nelle prossime settimane vi porteremo a scoprire altri due luoghi legati al passaggio dell’esercito Templare, entrambi custodi di simboli e vicende davvero singolari.

Il canale YouTube di ‘Montagne Misteriose’ si trova a questo link; di seguito il video sui misteri di San Mamiliano e l’Ordine dei Templari.

MONTAGNE MISTERIOSE – IL TESORO PERDUTO DEI TEMPLARI



Alla scoperta della ‘Stonehenge dei Monti Martani’

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