Un Perugia da applausi strapazza il Brescia per 4 a 0

Netta vittoria degli uomini di Castori che avrebbero potuto segnare anche più gol

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di Gabriele Ripandelli

Un sabato pomeriggio da stropicciarsi gli occhi al Curi. Castori ha ripreso in mano il Perugia, gli ha ridato un’anima e ora quando la squadra va a mille è davvero dura per tutti come il marchigiano annunciava già dal suo ritorno in salsa calabra. La vittima sacrificale questa volta è il Brescia che arriva in Umbria dopo un momento nero fatto di solo una vittoria nelle ultime nove partite e con un allenatore che definire in bilico è un eufemismo. Quattro i gol realizzati da Kouan e compagni in un pomeriggio in cui tutto si mette per il giusto senza questa volta brutte sorprese finali.

Il primo tempo

Il Perugia parte subito bene, proponendo gioco e schiacciando il Brescia. Dopo un grande intervento di Curado su Rodriguez (7′), Sgarbi pennella per Di Serio che una torsione simile a quella di Bari manda poco di pochissimo (12′). Il primo segnale che possa essere una giornata positiva arriva con l’espulsione per doppia ammonizione di Karacic (17′). Gli uomini di Castori attaccano e si riversano come una valanga sulle rondinelle. Lisi vede prima Andrenacci dire di no con una grande parata (20′) e manda poi di poco fuori (30′). Al 26′ tegola per i biancorossi con Curado che si fa male e porta questo al ritorno in campo di Angella dopo un inizio di stagione difficile in cui era anche stato messo ai margini del progetto. Con pazienza il Grifo attende il momento giusto per colpire: al 40′ Rosi batte velocemente una rimessa laterale, Lisi scarica per Santoro che entra in area e con un bel tiro a giro segna l’1-0. Il destino a volte è strano e nel calcio c’è un sottile filo rosso. A maggio la squadra di Alvini è stata eliminata al turno preliminare dei play off al Rigamonti dopo che un gol di Santoro era stato annullato erroneamente, a febbraio una rete del centrocampista apre le danze nella partita che porta almeno per una settimana i biancorossi a respirare fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

Secondo tempo

Il Brescia si scioglie come neve al sole nel secondo tempo. Protagonista in negativo è Coeff che dopo tre minuti stende Di Serio in area provocando il calcio di rigore. Casasola non sbaglia. E anche la questione dagli undici metri sembra finalmente risolta. Altri cinque minuti e il difensore perde la marcatura su Kouan che incorna in rete il corner di Lisi. Esultanza speciale per l’ivoriano che mette la palla sotto la maglietta come tributo alla gravidanza della compagna. Iannoni colpisce anche una traversa (59′) dando il chiaro segnale che i padroni di casa di fermarsi proprio non ne hanno intenzione. Il poker lo cala Angella a un quarto d’ora dalla fine anticipando tutti di testa. Al settantaquattresimo è il momento dell’esordio in biancorosso di Capezzi che trova anche il gol nel finale ma la rete viene annullata per fallo di mano. Grande festa in un ambiente che ritrova convinzione e apparente serenità. Ora il Perugia dista un punto dai play out e cinque dai play off in una classifica cortissima. Occhio però a illudersi: torneranno anche le difficoltà. L’obiettivo reale rimane quello di mantenere la categoria senza fare voli pindarici. Vietato stupirsi se dovessero arrivare altri inciampi.

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