lettera firmata
Preso atto della scelta fatta propria dalla nuova amministrazione comunale di tornare a ‘gestire’ il verde pubblico prospicente le arterie viarie (da tempo ridotte a propaggini dell’Amazzonia) e di riprendere in mano vernice e pennello nell’opera di rifacimento della sempre troppo carente segnaletica viaria orizzontale (sì, le ‘strisce’), mi permetto di portare all’attenzione dell’assessore di pertinenza, la perdurante e folle situazione della rotatoria posta all’incrocio tra viale Ettore Proietti Divi e strada del Gioglio. Una rotatoria piccola e scomoda, la cui tangente lato vigili del fuoco non invita a rallentare ma che, al contrario, essendo troppo rettilinea, porta a tenere basso il piede sull’acceleratore, a dispetto dell’obbligo di precedenza segnalato.
Una rotatoria per di più intersecata da una pista ciclabile. Un progetto evidentemente a suo tempo nato male e realizzato ancor peggio. Insomma, un assurdo tanto dal punto di vista ingegneristico quanto da quello del puro e semplice buonsenso. Proprio chi scrive, alcuni mesi or sono vi restò vittima di un incidente stradale, investito da un’auto mentre percorreva la ciclabile in sella ad una bicicletta. Era il 10 aprile del 2022 e oggi, 19 giugno 2023, poco o nulla è cambiato. Ergo, non si può far altro che ribadire la richiesta di trovare e mettere in pratica una soluzione che riduca il rischio di investimento di ciclisti e pedoni, che si trovino a passare in quel punto.
In effetti, dopo diverse segnalazioni e insistenze, l’unico ‘rimedio’ ideato dalla precedente amministrazione è stata l’installazione di due segnali di ‘fine pista ciclabile’. Per il resto, allo stato, continua a mancare qualsivoglia adeguamento segnaletico sul già di per sé malridotto manto stradale. Si resta in ‘zona pericolo’. Che sia la volta buona che qualcuno prenda coscienza e decida di metter mano agli aggiustamenti del caso, evitando sporadiche ed inutili pezze? Sarebbe un bel segnale, a Terni e per Terni, città dalle mille rotatorie, o meglio, dalle mille rotatorie con buche ed affini.
Terni: «A due mesi dal mio incidente, nulla è stato fatto. Neppure le strisce»