Vigilantes agitati: stipendi in ritardo

Timore fra i lavoratori della Cesar Group che non hanno percepito la mensilità di febbraio. Incontro a breve con i sindacati

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C’è preoccupazione fra i circa 50 dipendenti ternani della Cesar Group, istituto di vigilanza che offre i propri servizi anche alla Tk-Ast. Alla scadenza del 10 marzo, l’azienda non avrebbe infatti liquidato la mensilità di febbraio, senza fornire comunicazioni preventive in merito.

L’incontro Della questione se ne stanno occupando anche i sindacati che nei primi giorni della prossima settimana incontreranno l’azienda per capirci di più e riuscire a superare l’impasse. Non è la prima volta che gli stipendi dell’istituto subiscono un ritardo: dopo un lungo tira e molla con Ast, conclusosi a gennaio con il pagamento di quattro mensilità arretrate, la situazione sembrava tornata alla normalità.

Tensione Quanto accaduto in questi giorni – per alcuni il ritardo sarebbe legato a problemi ‘formali’, come la mancanza di una firma, ma c’è anche chi ipotizza che l’ad di Ast Morselli abbia di nuovo chiuso i ‘rubinetti – ha creato più di un timore fra i dipendenti che sono ancora in attesa di percepire la tredicesima relativa al 2014 e i buoni pasto.

Concorrenza? Per tutti la priorità è di sgomberare il campo da incertezze e perplessità, alcune delle quali alimentate dal fatto che in città si sarebbe di recente affacciata una grande società attiva nel campo dei servizi di vigilanza, con migliaia di dipendenti in tutta Italia, pronta a chiedere l’autorizzazione all’esercizio delle attività nel territorio del comune di Terni. Una presenza che rischia di agitare ulteriormente le acque.

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