Villa Palma venduta: va ad una cordata capeggiata da Marcangeli

Terni – All’asta per 323 mila euro, l’impreditore edile: «Ora serve l’aiuto di tutti per restituire il bene alla città»

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di F.L.

Dopo una lunga serie di aste andate deserte, Villa Palma, a Terni, trova finalmente una proprietà: ad aggiudicarsi il celebre immobile alle pendici di Colle dell’Oro, mercoledì mattina, è stata la Visione srl, una società formata ad hoc da una cordata di sei imprenditori e professionisti ternani e il cui amministratore è Giunio Marcangeli, già impegnato in città nel recupero del Tulipano e della fontana di piazza Tacito. Quella della Visione srl è stata l’unica offerta depositata: per il completamento della procedura servirà il deposito degli atti presso il tribunale di Spoleto da parte del curatore incaricato, il dottor Eros Faina.

VILLA PALMA, LA PERIZIA – DOCUMENTO
L’ULTIMO AVVISO DI VENDITA

I dettagli

Il gruppo si è aggiudicato il lotto – nell’ambito della procedura di vendita aperta dal tribunale di Spoleto – ad un importo di 323 mila euro, circa mille in più rispetto all’offerta minima richiesta. Ora ci si interroga che ne sarà di un bene di così grande valore, non solo storico ma anche affettivo per l’intera città. Di certo il nome della società acquirente sembra non essere stato scelto a caso dalla cordata che l’ha creata. «Il nostro è un segnale – spiega Marcangeli, l’unico al momento del gruppo a voler uscire allo scoperto -, un progetto di visione per la città. Siamo un gruppo di persone che vuole il bene dell’immobile e di Terni. Per questo chiediamo l’aiuto di tutti per cercare di restituire questo gioiello ai ternani. L’aggiudicazione è il primo passo di un percorso di dialogo che dovrà trovare le soluzioni giuste».

L’ASTA DESERTA NEL 2019
LA PRIMA ASTA NEL 2018

La soddisfazione

Inevitabile la soddisfazione del consigliere di Terni Civica, Michele Rossi, che da anni ha a cuore la vicenda di Villa Palma. «È una bellissima notizia – commenta – che aspettavo oggi in trepidante attesa. Non trattengo l’euforia e la gioia. Per anni mi sono battuto per tenere alta l’attenzione sul prezioso bene e perché fosse messo in sicurezza dalla proprietà in modo da scongiurarne la perdita definitiva. Quindi oggi è una bellissima giornata di primavera per chi come me crede del valore storico ed architettonico della antica dimora. Fa altrettanto piacere sapere dalle prime notizie che l’aggiudicazione sembra a favore di una cordata di imprenditori ternani. Ci dà sicurezza sul fatto che ne riconoscano anche il grande valore affettivo che quel luogo ha per la città. E che nel futuro della villa, con la sua ritrovata bellezza, possa esserci una possibile fruizione pubblica. A loro va un grande ringraziamento e incoraggiamento per la sfida imprenditoriale che li attende. Mi piace pensare che oggi la città si riappropria di uno dei suoi luoghi del cuore».

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