
La Sii (servizio idrico integrato, ndR) interviene in merito alla voragine comparsa l’8 ottobre in piazza Bruno Buozzi (Valnerina), chiusa nei giorni scorsi a seguito dell’intervento coordinato dal Comune di Terni, e declina – con in mano uno studio effettuato dai tecnici della società – ogni responsabilità sull’accaduto. A prendere posizione i vertici della Sii – il presidente Stefano Puliti, l’ad Graziano Bernardi e il direttore generale Paolo Rueca – che spiegano di essersi «adoperati con tempestività per risolvere i problemi di nostra competenza ed alleviare i disagi a cittadini, attività economiche e circolazione veicolare».

Soddisfazione Oltre a dirsi soddisfatti per il recente completamento dei lavori, i tre esponenti della società dell’idrico ricordano i lavori effettuati, su ordinanza del Comune di Terni, per la riparazione dei danni subiti dalle condutture idriche e la tempestività con cui sono stati eseguiti: «In coordinamento con l’amministrazione comunale – ricordano Puliti, Bernardi e Rueca – avevamo deciso di anticipare i tempi dell’intervento, risolto nel giro di tre ore, proprio per cercare di alleviare il più possibile i disagi ai cittadini, alle attività economiche e alla circolazione veicolare».

«Nessuna responsabilità» Per quanto riguarda le cause del cedimento, la Sii ha elaborato uno studio con il quale ha accertato che, per quanto di sua competenza, i cedimenti non sono riconducibili a reflui fognari o a danneggiamenti della rete idrica, escludendo quindi coinvolgimenti diretti nell’apertura della voragine: «Abbiamo affidato ad uno studio tecnico il compito di verificare se ci potessero essere responsabilità legate a strutture di nostra competenza. Dagli accertamenti tecnici eseguiti è risultato che questo non si è verificato e che le cause non sono riconducibili a responsabilità del Servizio idrico». Resta, ora, da capire quali e di chi siano le effettive ‘colpe’ per l’accaduto.